La Nuova Sardegna

Olbia

La sentenza

Non era cocaina ma lassativo: assolto

Non era cocaina ma lassativo: assolto

Berchidda, durante la perquisizione domiciliare erano stati trovati 32 grammi di polvere bianca

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Berchidda Quei 32 grammi di polvere bianca che erano stati ritrovati dai carabinieri all’interno di un barattolo di caffè riposto in un mobile della sua abitazione, non era cocaina, ma mannite, sostanza lassativa utilizzata, secondo le accuse, per tagliare lo stupefacente. Antonio Stefano Casu, 62 anni, residente a Berchidda, noto alle forze dell’ordine, è stato assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti risalgono a oltre 8 anni fa, quando fu perquisita la sua abitazione e il terreno circostante, nelle campagne di Berchidda. Attività disposta dopo che l’uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si era disfatto di un involucro contenente un piccolo quantitativo di cocaina dal finestrino della macchina a bordo della quale transitava insieme ad un’altra persona. Per la perquisizione erano scesi in campo anche i cacciatori di Sardegna trattandosi di un terreno molto esteso, utilizzato come riserva di caccia.

Antonio Stefano Casu, difeso dall’avvocato Luca Tamponi, era accusato anche di ricettazione – nell’abitazione era stata trovata un’autoclave risultata rubata – e 19 cartucce calibro 12 all’interno di un giubbino mimetico e di uno zainetto. Tutte le accuse a carico dell’imputato sono cadute. La giudice Maria Elena Lai ha accolto le richieste del suo difensore e del pm Gianmarco Vargiu che ha sollecitato l’assoluzione sia per la detenzione di stupefacenti, essendo emerso che si trattava di mannite, che per la ricettazione. Dal processo è risultato infatti che l’autoclave era stata portata a casa sua da altre persone, a sua insaputa. Prescritta, infine, l’accusa di detenzione di munizioni. L’imputato l’aveva giustificata col fatto che appartenevano ai cacciatori che praticavano l’attività venatoria nella riserva. 

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