Olbia, inizia lo sgombero: via le barchette tra il ponte di ferro e Mogadiscio
L’area sarà riqualificata attraverso il Piano Iti. Sul posto Capitaneria e De Vizia
Olbia Via le ultime barchette dalla linea di costa compresa tra l’ex ponte di ferro e la spiaggia di Mogadiscio. Dopo gli avvisi di rimozione affissi dalla Capitaneria, ha preso il via lo sgombero dell’area interessata dal progetto di riqualificazione previsto dal Piano Iti. Sul posto, nella mattinata di oggi, martedì 18 novembre, i militari della Capitaneria e il personale della società De Vizia. L’obiettivo è quello di eliminare tutte le imbarcazioni che non sono state rimosse nei giorni scorsi, molte delle quali semi-affondate e apparentemente senza proprietari. Presenti anche i sommozzatori della guardia costiera per la mappatura dei fondali. Successivamente saranno rimossi anche i vecchi pontili abusivi.
Lo sgombero era stato anticipato da numerose polemiche. Nel mirino l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Settimo Nizzi, accusata di voler mettere la parola fine alla tradizione marinaresca della città e di non aver trovato un luogo alternativo per l’ormeggio delle piccole imbarcazioni. Il primo cittadino, intervistato dalla Nuova Sardegna, aveva invece sottolineato l’importanza della riqualificazione dell’area, partendo dall’eliminazione dei pontili e delle imbarcazioni per decenni ormeggiate spesso in maniera abusiva. Settimo Nizzi aveva poi spiegato che il Comune è al lavoro per trovare un’area alternativa, che sarà comunque individuata da architetti e paesaggisti in piena sintonia con le caratteristiche del golfo interno. Nelle scorse settimane, invece, a fare le valigie era stata la Marina della Sacra Famiglia, alla quale l’Autorità di sistema portuale, su richiesta del Comune, non aveva rinnovato la concessione.
