La Nuova Sardegna

Oristano

Carburanti, nessuna truffa ma crollano gli introiti

di Elia Sanna
Carburanti, nessuna truffa ma crollano gli introiti

La Guardia di finanza ha esaminato gli impianti di distribuzione: tutti regolari Verifiche anche sugli scontrini, non ci sono evasioni ma mancano gli incassi

19 agosto 2012
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ORISTANO. La benzina non è annacquata e le colonnine non sono taroccate. Distributori di carburante regolari nell'Oristanese al contrario della penisola dove sono state scoperte nuove frodi ai danni degli automobilisti. Sono stati gli uomini della Guardia di finanza della compagnia di Oristano ad effettuare i controlli nella settimana di Ferragosto. Le Fiamme gialle hanno provveduto a controllare decine di attività commerciali in tutta la provincia. In particolare sono stati ispezionati bar, ristoranti e locali notturni con l'obiettivo di prevenire nuovi casi di evasione fiscale. Le irregolarità riscontrate risultano nella norma mentre i ricavi dei commercianti sono risultati nettamente al di sotto rispetto al passato. Segno evidente che la crisi economica ha colpito duramente anche da queste parti il settore turistico. Meno scontrini emessi, quindi, ma non per l'elusione fiscale quanto per la mancanza di turisti e di clienti nei locali commerciali. Mancano i dati ufficiali ma il calo si attesterebbe attorno al cinquanta per cento rispetto al 2011. A farne le spese sono state le attività commerciali che si affacciano nei centri costieri e nelle note località marine. La Guardia di finanza, come ha spiegato il tenente Pietro Lombardo, comandante della compagnia di Oristano, ha effettuato una cinquantina di controlli. Tra Arborea e le zona marina di Cuglieri sono stati controllati una cinquantina di locali: solo una decina le irregolarità amministrative. Al contrario del recente passato non sono stati individuati lavoratori in nero. «Nei giorni scorsi, così come in tutto il territorio nazionale abbiamo eseguito dei controlli nei distributori di carburante della provincia – ha spiegato il tenente Lombardo – sia nel capoluogo che nei centri maggiori. Le stazioni di servizio sono risultate perfettamente in regola sia dal punto di vista della qualità dei carburanti che delle quantità. Non sono state scoperte delle frodi, come invece è accaduto in diversi luoghi della Penisola». Un trenta per cento circa sono stati i distributori passati al setaccio, in nessun caso sono stati infatti registrate manomissioni alle colonnine. Con discrezione le Fiamme gialle hanno provveduto a controllare decine di locali commerciali, quali bar, ristoranti e rivendite alimentari. «Abbiamo proseguito con gli accertamenti avviati nei mesi scorsi nell’hinterland del capoluogo e nelle principali località marine dell’Oristanese – ha aggiunto il comandante Lombardo – con servizi finalizzati a contrastare l’evasione fiscale e la vendita di prodotti contraffatti. Posso dire che solo una decina sono state le infrazioni accertate, in particolare nella mancata emissione di scontrini fiscali. Negativi sono risultati anche i controlli legati ai lavoratori. Se da un lato i reati in materia fiscale sono diminuiti, abbiamo accertato purtroppo che la crisi economica ha colpito duramente anche da queste parti, con un netto calo delle entrate commerciali».

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