La Nuova Sardegna

Oristano

Semafori con video: 420mila euro di multe

di Roberto Petretto
Semafori con video: 420mila euro di multe

L’assessore ha fornito al Consiglio i dati sugli impianti dotati di telecamera In meno di due mesi rilevate più di 2.400 infrazioni tra via Cagliari e Silì

24 febbraio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. In poco più di un mese, dal 4 novembre al 22 dicembre del 2015, l’impianto semaforico tra via Cagliari-via Gennargentu-via Torino e via Amsicora, dotato di telecamera per la rilevazione delle infrazioni, ha immortalato per 1.803 volte automobilisti che passavano con il rosso. Una cifra che corrisponde a multe che, se pagate entro 60 giorni, porterebbero nelle casse del Comune oltre 300mila euro. In 1.117 hanno già saldato e il quindi il Comune ha riscosso 186mila euro.

Più tranquilla la situazione a Silì, dove tra via Nazionale e via Martiri del Congo l’analogo impianto di rilevazione ha “beccato”, nello stesso periodo di tempo 324 automobilisti che sono passati con il rosso per un importo complessivo di multe di 108mila euro. In 168 hanno pagato, tanto da portare nelle casse del Comune più di 28mila euro.

Tutti questi dati sono stati forniti ieri sera al consiglio comunale dall’assessore al Traffico, Gianluca Mugheddu, che ha risposto a tre interrogazioni presentate dall’opposizione.

L’assessore Mugheddu ha anche fornito i dati relativi alle altre infrazioni che i due impianti sono in grado di rilevare, ovvero quelle per l’infrazione nella canalizzazione della direzione di marcia.

In via Cagliari sono state rilevate 126 infrazioni pari a 5.251 euro di multe se pagate entro i soliti 60 giorni. Hanno già saldato il debito in 91, con 3.826 euro riscossi dal Comune. A Silì le infrazioni alla segnaletica sono state molto più frequenti, esattamente cento in più: 268 per 11.138 euro di multe. In 135 hanno già pagato, versando al Comune 5.603 euro.

L’assessore ha ribadito che la decisione del Comune di installare i due impianti è stata dettata dall’obiettivo di rendere più sicuri due punti di traffico importanti e pericolosi.

I firmatari delle tre interrogazioni, rappresentati dagli interventi di replica di Giuseppe Puddu dell’Udc, si sono detti insoddisfatti per le risposte dell’assessore Mugheddu. «Per la sicurezza servirebbe un’attività di prevenzione – ha detto il consigliere Puddu -, mentre così voi state facendo solo repressione, state facendo cassa. Questi impianti sono costati quasi 50mila euro e la scelta di acquistarli è stata preceduta da studi che ne sono costati altri 120mila. La prevenzione si fa in altro modo, con una migliore sorveglianza. Studieremo le cifre che ci ha fornito, ma ci sono delle cose poco chiare».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Stagione 2024

Turisti più attenti: è boom di prenotazioni anticipate

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative