La Nuova Sardegna

Oristano

SEDILO/calcio

Sospetti sul ripescaggio mancato

Il presidente della squadra chiede chiarezza al commissario Figc

07 agosto 2016
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SEDILO. Ha vagheggiato quel traguardo per mesi e la settima posizione nella graduatoria provvisoria aveva alimentato ancor di più le speranze di una promozione, ma alla fine il sogno del ripescaggio è sfumato. C’è grande delusione in casa del Sedilo. L’impresa in campionato non è bastata, né la dea bendata è stata benigna. Un boccone amaro da digerire per società e giocatori, che non hanno gradito il modo in cui la Federazione ha trattato la faccenda. La dirigenza dissente dalle decisioni sui ripescaggi, si sente tradita e reclama giustizia. Il presidente ha scritto una lettera al commissario della Figc Sardegna chiedendo la convocazione di un incontro, l’accesso agli atti relativi alla redazione della graduatoria definitiva per verificare eventuali incongruenze e la creazione di un girone di prima categoria a diciassette squadre. In assenza di risposte convincenti la società potrebbe ritirarsi dal campionato. Nella lettera al commissario il presidente del Sedilo esprime rammarico per il fatto che la società non fosse stata avvertita della retrocessione della squadra in ottava posizione. Inoltre ravvisa nel comunicato sui ripescaggi definitivi “passaggi poco chiari”. «Chi doveva vigilare sulla bontà delle dichiarazioni allegate alle domande di ripescaggio se non la Figc?» domanda Pino Sardara. «Il Sedilo si troverebbe fuori per un presunto errore di data relativo all'ultimo ripescaggio ottenuto». Per Sardara si tratta di una «Sconfitta per tutto lo sport sardo, in una fase dove la mancanza del comitato regionale ha lasciato un vuoto anche nei rapporti di collaborazione fra dirigenza e società».(mac)

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