La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA 

Emergenza idrica un lento rientro alla normalità

di Alessandro Farina
Emergenza idrica un lento rientro alla normalità

BOSA. Dopo l’intervento dei tecnici Abbanoa nella condotta cittadina l’acqua è ricomparsa ieri nella zona alta di Sa Costa, dove da divergi giorni cittadini e operatori lamentavano l’assenza del...

24 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Dopo l’intervento dei tecnici Abbanoa nella condotta cittadina l’acqua è ricomparsa ieri nella zona alta di Sa Costa, dove da divergi giorni cittadini e operatori lamentavano l’assenza del prezioso liquido.

Secondo una prima analisi, sembrerebbe che nelle vie tra Moroidda e Belvedere fosse presenta aria nei tubi, che è stata fatta spurgare. Forse questo il motivo dei disagi lamentati nei giorni seguenti all’emergenza idrica causata dalla rottura del tubo in cemento amianto a Contra.

«In via Belvedere, nel mio B&B, la pressione si è stabilizzata intorno alle 23 di sabato sera. Mentre nelle altre vie la situazione si è risolta nel pomeriggio», racconta la proprietaria della struttura di accoglienza turistica Anna Maria Ruggiu.

Non si registrano segnalazioni di problemi in altri quartieri cittadini, per cui nella città del Temo tutto sembra per ora filare liscio. Mentre ieri mattina segnalazioni di scarsa pressione arrivavano dalla zona alta di Porto Alabe, frazione marina di Tresnuraghes.

Per quanto riguarda Bosa nelle scorse ore il sindaco Luigi Mastino, sulla scorta dell’emergenza del 12 e 13 luglio - quando era stato necessario mobilitare il Centro operaivo comunale, Croce rossa, Barracelli e tre autobotti (una del gestore idrico e due della Protezione civile regionale) per fare fronte alle richieste di privati e operatori, nelle more della difficile riparazione alla condotta foranea in zona Monte Contra - e delle segnalazioni di disservizi arrivate nei giorni seguenti da diversi quartieri, in particolare a Sa Costa, ha deciso di convocare una riunione a breve con i vertici di Abbanoa e Ato.

L’incontro è teso a fare il punto della situazione, e soprattutto a chiedere tempi certi negli interventi di sostituzione del serpentone in cemento amianto che dal potabilizzatore raggiunge Bosa e le località marine della costa centro occidentale.

Da anni infatti, in vari periodi, la città è costretta a fare i conti con assenza d’acqua anche per giorni. Un problema, con implicazioni di vario carattere, che si acuisce nei periodi di incremento delle presenze turistiche.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Trasporti

Aeroitalia, voli in overbooking: è polemica su call center e check-in online

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative