La Nuova Sardegna

Oristano

Patto per la sicurezza firmano Ghilarza e Sedilo

di Maria Antonietta Cossu
Patto per la sicurezza firmano Ghilarza e Sedilo

Le due amministrazioni hanno sottoscritto il protocollo con il prefetto di Oristano L’obiettivo è accedere ai fondi ministeriali per il sistema di videosorveglianza

25 maggio 2018
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GHILARZA. Anche le amministrazioni comunali di Ghilarza e Sedilo hanno suggellato il patto per la sicurezza urbana con il prefetto di Oristano Giuseppe Guetta. La parola d'ordine per entrambe le municipalità è prevenzione e un capillare sistema di videosorveglianza rappresenta uno dei deterrenti più efficaci per impedire il diffondersi delle forme più comuni di illegalità, oltre che uno strumento affidabile in ambiti d'indagine.

La giunta guidata da Alessandro Defrassu ha sottoscritto il programma varato dai ministeri dell'Interno e dell' Economia individuando gli obiettivi sensibili da tenere sotto controllo sia in edifici di pubblico interesse che in spazi aperti attrezzati.

L'occhio del grande fratello verrebbe puntato sul municipio e sulla biblioteca, sulle scuole dell'infanzia delle vie Alghero e XVI marzo, sulle primarie di via Matteotti, sulla sede dell'istituto comprensivo, sul palazzetto dello sport e sui campi di calcio di via Ocier Real, sul bocciofilo e sul circolo tennis di via Monsignor Zucca.

Le videocamere potrebbero fare la loro comparsa anche negli accessi del cimitero, nei giardini di piazza Kennedy e nel parco giochi di Su Cantaru. La realizzazione del progetto dipenderà dall'accesso ai fondi statali, che per l'intero territorio nazionale ammontano a 37milioni di euro.

Le risorse ministeriali sono le stesse alle quali punta anche l'amministrazione sedilese, che in un passato non remoto ha dovuto fare i conti con episodi di vandalismo e danneggiamento e con ripetuti tentativi, da parte di ignoti, di introdursi nel Museo del territorio, nel complesso nuragico di Iloi, nei plessi scolastici e in alcuni luoghi di culto. La possibilità di una vigilanza più puntuale è quindi vista con grande favore.

Per contrastare e prevenire il risveglio di certi fenomeni, l'esecutivo presieduto da Salvatore Pes spera inoltre di estendere il raggio d'azione dall' area urbana a quella extraurbana e di garantire quindi in questo modo la copertura delle aree in cui si trovano le scuole materna e dell'obbligo, gli impianti sportivi, il municipio, la comunità alloggio e le altre strutture pubbliche ubicate nella piazza parrocchiale. Inclusi nell’elenco dei siti da proteggere con le videocamere ci sono anche il museo di Fronte Mannu, il santuario di San Costantino e il parco archeologico di Iloi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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