Discarica all’ex mattatoio Ora interviene il sindaco
di Michela Cuccu
Lutzu: «I rom dovevano conferire ingombranti all’ecocentro, così non è stato» La replica: «Non li accettano da noi, e qui arriva tanta gente che butta rifiuti»
16 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
ORISTANO. Alla fine è intervenuto il Comune, attraverso l’impresa che ha in appalto il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti, a bonificare la vera e propria discarica che ormai da diversi anni, si forma periodicamente proprio nelle vicinanze dell’ingresso dell’ex mattatoio, dove abita la piccola comunità rom. Un problema di igiene pubblica e di decoro urbano che il Comune non riesce a risolvere, quello dell’area nei pressi dell’ospedale san Martino, in via Rockefeller, una delle strade più trafficate della città. Tanto è vero che nei prossimi giorni, ci sarà un incontro fra gli assessori competenti e i rappresentati della piccola comunità (in tutto meno di 30 persone) che vivono in quei ruderi da quando, una quindicina di anni fa, lo stesso Comune li aveva fatti trasferire per poter ristrutturare l’edificio dell’ex foro Boario , dove qualche tempo prima le famiglie bosniache e serbe si erano sistemate. «Quei rifiuti li piazzano loro in maniera disordinata e senza neppure rispettare il regolamento della differenziata – spiega al telefono, il sindaco Andrea Lutzu – in passato, con le famiglie, si erano dette disponibili a rispettare le modalità, uguali per ogni cittadino, sul conferimento dei rifiuti, eppure, puntualmente, quell’area diventa una discarica». Il tutto sarebbe legato al lavoro che i rom svolgono per campare: la raccolta del ferro vecchio. Non avendo a disposizione un’area attrezzata dove effettuare la cernita del materiale che poi rivendono alle fonderie, gran parte dell’attività avviene nel cortile dell’ex mattatoio. Spiega il sindaco: «L’impegno è che loro stessi conferissero direttamente all’ecocentro di via Oslo i rifiuti ingombranti, ma questo non è avvenuto e così, quello spiazzo diventa puntualmente discarica». È probabile che però anche altre persone, approfittino della situazione e depositino a loro volta i rifiuti in via Rockfeller, saltando a loro volta, il regolare conferimento. Ieri i rifiuti indifferenziati sono stati portati via con un camion e sotto il controllo degli agenti della Polizia locale. Smaltimento dei rifiuti, ma in Comune non sono più disposti a tollerare ancora la situazione, che, oltretutto, a più riprese ha provocato le proteste degli abitanti del quartiere. Da parte loro, le famiglie rom si sono sempre giustificate sia segnalando come l’ecocentro non abbia mai consentito loro il conferimento diretto dei rifiuti: sarà solo uno dei problemi che verranno affrontati nel prossimo incontro, dove si parlerà anche della discarica di materiali ferrosi scoperta anni fa all’interno del campo rom e che ancora è sotto sequestro giudiziario perché, malgrado le promesse della precedente amministrazione, il Comune non si è mai fatto carico della bonifica.