La Nuova Sardegna

Oristano

La scuola civica di musica riapre on the road

di Valentina Atzeni
La scuola civica di musica riapre on the road

Marrubiu capofila del progetto “E... stiamo all’aperto”: lezioni singole e nelle strade di 21 paesi

31 maggio 2020
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MARRUBIU. Uscire dagli schemi, e dalle aule, può essere la soluzione giusta per la ripartenza anche nelle scuole di musica. Il silenzio strideva pesantemente con l’armonia che normalmente si respira nelle ventuno sedi della scuola civica di musica Alessandra Saba. Ecco perché il direttore artistico Andrea Piras ha pensato di andare oltre la didattica a distanza, proponendone una versione a cielo aperto: lezioni di strumento, canto e solfeggio per le strade, in zone appartate, ma pur sempre fuori dalle mura scolastiche, nel pieno rispetto delle norme.

Comune capofila e sede principale della scuola è Marrubiu, ma il progetto “E...stiamo all’aperto” coinvolgerà tutti i ventuno paesi affiliati e i 450 allievi iscritti. «Quest’anno non abbiamo potuto iniziare le lezioni così come avremmo voluto, ma l’idea di partire a giugno mi sembra una scommessa interessante per garantire un servizio culturale a tutti gli iscritti e occupazione ai nostri docenti», afferma Andrea Piras.

L’anno scolastico terminerà a dicembre e sarà più breve rispetto al solito, «ma ricominceremo a gennaio, per dare continuità» specifica il direttore. Chi vorrà partecipare dovrà ovviamente presentarsi a lezione con la mascherina, da togliere solo nel caso in cui la lezione dovesse vertere su uno strumento a fiato o sul canto. «Stiamo valutando la sistemazione di pannelli in plexiglass in modo da garantire la sicurezza anche durante le lezioni in cui non è possibile tenere i dispositivi di protezione», spiega Piras.

Per il momento saranno consentite solo lezioni individuali, che dovranno essere prenotate telefonicamente. «Per evitare le ore più calde, abbiamo pensato di organizzare gli incontri la mattine e la sere. Saranno individuate delle zone d’ombra in cortili, giardini, parchi secondo la disponibilità dei vari comuni coinvolti». Quello di Marrubiu ha accolto subito la proposta e venerdì ha concesso, per le lezioni, quelle stesse vie già dedicate anche alle attività ricettive con l’ampliamento del suolo pubblico.

«È un segnale importante per i cittadini – ha dichiarato il sindaco Andrea Santucciu –, un modo per coinvolgerli e fargli ascoltare della buona musica». Ora si attende il via libera ufficiale dalla Regione, che sta studiando le nuove linee guida per le scuole di musica. «Dopo i mesi in casa e la conclusione dell’anno scolastico – afferma Andrea Piras –, bambini e ragazzi hanno proprio bisogno di stare all’aria aperta». Quale modo migliore di unire l’utile al dilettevole.

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