Da Roma a Is Aruttas per restituire i sassolini portati via 40 anni fa
Una turista romana è venuta in Sardegna col figlio di 5 anni e con lui ha lanciato in mare pietre e "occhi di Santa Lucia"
ORISTANO. Arrivati da Roma per una vacanza nel Sulcis hanno scelto di fermarsi a Is Aruttas per restituire la sabbia. Dopo 40 anni, sono quindi tornate a casa alcune centinaia di grammi di chicchi di sabbia di quarzo e di occhi di Santa Lucia, presi come souvenir dalle spiagge di Is Aruttas e Mari Ermi, due delle perle del Sinis. Ad accogliere Fabiana Di Centa e suo figlio Adriano di 5 anni c'erano il sindaco di Cabras Andrea Abis e il responsabile dell'Area Marina Protetta del Sinis - Mal di Ventre, Massimo Marras.
Decisiva è stata l'opera di sensibilizzazione che ha convinto chi deteneva la sabbia a riportarla nelle due spiagge. Per anni i chicchi di quarzo erano rimasti custoditi dentro vasetti ed esposti nelle case dei vacanzieri che alla fine hanno scelto il bene della Sardegna e dell'ambiente anche sulla forte spinta delle campagne di comunicazione e sulla pressione mediatica sempre maggiore sui temi dell'ambiente.