Il sindaco non chiude la piazza: anche i genitori coi bimbi per la sfilata di carnevale
Il dirigente scolastico spiega i motivi che l’avevano portato a chiedere che lo spazio non fosse accessibile agli adulti durante la festa di giovedì grasso
Cabras Le parole di Andrea Abis hanno messo fine alle polemiche sulla sfilata di carnevale dei bambini delle scuole di Cabras e Solanas. Il corteo dovrebbe svolgersi normalmente domani mattina, giovedì grasso. Il sindaco ha spiegato infatti che, a fronte della richiesta ricevuta dalla scuola di blindare piazza Don Sturzo, la stessa non è accoglibile. Sulla questione, che aveva provocato la protesta dei genitori, il dirigente scolastico Paolo Figus ha espresso la sua posizione: «Non è pervenuta alla direzione dell’istituto una sola segnalazione, e-mail o telefonata, di protesta da parte dei genitori relativamente alle modalità di partecipazione all’evento. Non risulta perciò che sia montata alcuna protesta a riguardo da parte dei genitori. In ogni caso, la direzione scolastica, che è sempre stata aperta all’ascolto e al dialogo, nel caso in cui dovesse ricevere richieste di chiarimenti, sarà come di consueto disponibile a spiegare le ragioni che hanno portato a tale scelta».
Aggiunge il dirigente: «Si sottolinea che la richiesta di riservare la partecipazione all’evento in piazza ai soli alunni non è scaturita da una scelta monocratica del dirigente scolastico, ma da una discussione assembleare del collegio dei docenti di mercoledì 19 febbraio. Da tale discussione è emersa con forza la difficoltà dei docenti a garantire la sicurezza e la vigilanza sui bambini in un contesto in cui la compresenza dei genitori può determinare, e ha determinato in passato, allontanamenti non giustificati e situazioni che esulano dal controllo degli insegnanti, i quali in quel contesto hanno comunque piena responsabilità sui minori stessi, trattandosi di un evento che si svolge in orario scolastico».
Prosegue ancora il dirigente: «Per questo motivo, dai docenti stessi è stata posta, come condizione irrinunciabile alla partecipazione, la richiesta a ospitare nella piazza esclusivamente gli alunni, a esclusione peraltro di quelli della scuola dell’infanzia, posto che un evento analogo, aperto alla partecipazione delle famiglie, si svolgerà nel pomeriggio della stessa giornata. Una richiesta collegiale, legittima e mirata in primo luogo a tutelare i minori, che non lede i diritti dei bambini a festeggiare e che tutela anche quelli che non possono avere accanto i genitori in una giornata lavorativa. Una richiesta che in quanto rappresentante dell’istituto scolastico ho avanzato al Comune, ente organizzatore».
Il sindaco Andrea Abis però è stato chiaro: «Teniamo molto a questa manifestazione, che non ha mai generato particolari preoccupazioni. L’amministrazione è molto interessata a portare avanti il progetto, uno dei pochi momenti di festa in piazza riservati alla scuola. Veniamo incontro alle richieste del dirigente di scortare il corteo dalle scuole medie con la polizia locale, cerchiamo sempre di supportare la scuola e metteremo a disposizione, se necessario un bagno del Comune. Di fronte alla richiesta di realizzare una fortificazione della piazza, con varchi di accesso controllati, riteniamo però che non sia un provvedimento appropriato. Blindare la piazza creerebbe grossi problemi e non riteniamo sia opportuno e necessario per una festa. Non siamo allo stadio. Ci associamo semmai a un invito da parte della scuola ai genitori di essere ordinati e non creare problemi agli insegnanti. Godiamoci la festa e teniamo un clima di serenità generale e di distensione». Il dirigente scolastico Paolo Figus pertanto conclude: «Prendendo atto che la richiesta non pare essere stata condivisa e accolta dal Comune, mi riservo di consultare il corpo docente in merito alla partecipazione all’evento stesso, confidando nella sensibilità e attenzione dei genitori alla sicurezza dei propri figli».