Febbre del Nilo, secondo contagio e secondo ricovero
In ospedale un paziente di 75 anni. Resta in terapia intensiva l’altro paziente punto da una zanzara infetta
Oristano Mentre in Italia le vittime salgono a diciannove, in provincia si registra il secondo caso di contagio da West Nile. A contrarre il virus della Febbre del Nilo è stato un cittadino di 75 anni di Santa Giusta con patologie pregresse, che è attualmente ricoverato all’ospedale San Martino e al momento non sarebbe in pericolo di vita. Aveva manifestato nei giorni scorsi alcuni sintomi neurologici e gli accertamenti operati hanno permesso di riscontrare nel suo organismo la presenza del virus. Il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria ha fatto scattare così tutte le misure previste per il caso: è stata condotta un’indagine epidemiologica e circoscritta la zona di residenza del paziente, in modo da consentire una disinfestazione più approfondita nel raggio dei 200 metri dalla sua abitazione.
Si tratta del secondo caso di quest'estate in provincia di Oristano, dopo quello del paziente oristanese di 72 anni, anch’egli con patologie pregresse che risulta ancora ricoverato in condizioni stabili al San Martino nel reparto di terapia intensiva e che aveva contratto la malattia nelle scorse settimane. Intanto negli ultimi giorni la direzione generale della Asl 5 e il Dipartimento di Igiene e Prevenzione, in collaborazione con l’ufficio stampa dell’azienda, hanno intensificato la campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sui comportamenti corretti da adottare per ridurre il rischio di essere punti dalle zanzare e, nel caso si tratti di zanzare infette, di contrarre il virus, presentando anche alcuni sintomi della malattia. È stata dunque creata una pagina tematica nel sito istituzionale dell’Asl ed è stata prevista la distribuzione di nuovi manifesti bilingue a tutti gli 88 Comuni della provincia. «Il virus continua a circolare nel territorio della Provincia – hanno sottolineato il commissario straordinario dell’azienda, il dottor Federico Argiolas, e la direttrice del Dipartimento di Igiene e Prevenzione, la dottoressa Maria Valentina Marras –, per questo abbiamo potenziato la campagna informativa, già avviata ad aprile con la distribuzione di locandine e brochure alle strutture sanitarie, ai medici di medicina generale e alle farmacie. Abbiamo ora chiesto il supporto anche alle amministrazioni comunali, alle quali stiamo distribuendo una nuova locandina bilingue, che illustra il sistema di trasmissione della malattia e fornisce tutta una serie di consigli utili per evitare di essere contagiati».
I cartelloni informativi saranno affissi nei centri abitati e nelle località turistiche. La dottoressa Marras ha ricordato alcune regole fondamentali da seguire per prevenire il contagio dal virus della Febbre del Nilo: «È importante che i cittadini, in particolare anziani e fragili, adottino una serie di precauzioni ed evitino i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara. Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l’acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere». Prosegue la direttrice del Dipartimento: «Per difendersi dalle punture è consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive. E ancora indossare abiti lunghi e di colori chiari, che coprano gambe e braccia».