La Nuova Sardegna

Oristano

Lotta agli stupefacenti

Blitz nella mega piantagione di marijuana, quattro arresti in flagranza

Blitz nella mega piantagione di marijuana, quattro arresti in flagranza

Oristano, operazione dei carabinieri: scoperte e sequestrate 4.032 piante

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Oristano Dopo Villaurbana, Santu Lussurgiu e San Nicolò d’Arcidano tocca al capoluogo. È nelle campagne della zona di Tiria nel territorio comunale di Oristano che venerdì 19 settembre, i carabinieri hanno scoperto una rigogliosa e molto estesa piantagione di cannabis e arrestato le quattro persone (non sono state fornite le generalità, ndr) che stavano lavorando nel campo. Il blitz è stato effettuato dai militari della Compagnia di Oristano e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta, che hanno sorpreso quattro persone con precedenti penali impegnate a coltivare ben 4.032 piante che avevano sviluppato altezze tra i 30 centimetri e 1 metro e 70 e che si presentavano fiorenti e perfettamente curate. Per provvedere all’irrigazione era stato installato un impianto a goccia alimentato da una cisterna da mille litri che aveva un’autoclave per pompare l’acqua. Gli uomini dell’Arma, ben sapendo che questo è il periodo migliore per coltivare e raccogliere la marijuana, per diversi giorni hanno osservato quanto stava avvenendo nel terreno rimanendo ad alcuni chilometri di distanza utilizzando equipaggiamenti e attrezzature speciali che hanno in dotazione. In particolare sono stati i Cacciatori di Sardegna a occuparsi di questo aspetto, sgravando la Compagnia dall’incombenza e consentendole di svolgere indagini in parallelo.

Al momento giusto è poi scattata l’irruzione con i quattro indagati che sono stati sorpresi nel terreno mentre si adoperavano alla lavorazione delle piante che, una volta campionate, sono state inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari per un primo accertamento che ha permesso di riscontrare la loro appartenenza alla canapa da droga, dal momento che avevano un principio attivo di thc superiore ai limiti di legge. Le piante sono state poste sotto sequestro giudiziario mentre gli arrestati, una volta espletate le formalità, su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari in attesa di convalida. Dovranno rispondere di produzione e di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine finalizzati all’identificazione di eventuali complici e all’individuazione dei canali di smercio a cui la droga sarebbe poi stata destinata.

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