La Nuova Sardegna

Oristano

Il blitz

Scoperta maxi piantagione di marijuana: un arresto

di Enrico Carta
Scoperta maxi piantagione di marijuana: un arresto

Ghilarza: le piante sequestrate, fiorenti e perfettamente curate, avevano un’altezza tra 80 centimetri e i 1 metro e 40

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Ghilarza Nuovo blitz, nuovo arresto e nuovo sequestro di una piantagione di marijuana. Sono stati i carabinieri a intervenite venerdì 26 settembre nella località di Nuraghe Crasto nel territorio del Comune di Ghilarza. Sono andati a colpo sicuro dopo aver eseguito accurate indagini nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione di reati in materia di spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi disposti dal Comando Provinciale di Oristano. I militari della Compagnia di Ghilarza e dello Squadrone eliportato dei Cacciatori di Sardegna di stanza ad Abbasanta, con il supporto dell’elicottero del Nucleo carabinieri di Elmas, hanno fermato in flagranza il coltivatore che stava facendo venir su rigogliose circa 350 piante che avevano già raggiunto un'altezza complessiva tra 80 centimetri e i 1 metro e 40 centimetri e che erano fiorenti e perfettamente curate.

La piantagione veniva irrigata attraverso un sistema a cascata alimentato da una cisterna nascosta in un ovile confinante. La piantagione, dopo essere stata individuata grazie ad un servizio di osservazione discreta svolto dai Cacciatori di Sardegna con il supporto dell’elicottero dell’11° NEC Cagliari, è stata monitorata da parte dei reparti investigativi della compagnia dei Carabinieri fino al momento in cui si è deciso di intervenire visto che le piante erano oramai di dimensioni adeguate per procedere col taglio.

A quel punto è scattata l'irruzione con Il sospettato che si trovava nei paraggi. Poi è stata notata la cisterna collegata a un sistema di tubature che, attraverso varie giunture a innesti, all’occorrenza smontabili, trasportavano l’acqua fino alla piantagione. Una volta effettuato il campionamento, le piante sono state inviate in laboratorio per un primo accertamento che ha permesso di riscontrare la loro appartenenza alla canapa indica da droga e un principio attivo di THC molto superiore ai limiti di legge.

Ora sono sotto sequestro giudiziario mentre l’arrestato è aegli arresti domiciliari in attesa di convalida. Dovrà rispondere di produzione e di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine per identificare eventuali complici e i canali di smistamento.

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