La Nuova Sardegna

Oristano

La solidarietà

Cadde dal tetto, raccolta fondi da record per aiutare un collega: ecco che cosa è successo

di Maria Antonietta Cossu
Cadde dal tetto, raccolta fondi da record per aiutare un collega: ecco che cosa è successo

L’appello per sostenere le spese post riabilitazione ha avuto un effetto tsunami: l’uomo precipitò da diversi metri d’altezza

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Nughedu Santa Vittoria Ha avuto l’effetto di uno tsunami l’appello lanciato dagli agenti della stazione forestale di Sorgono e dall’associazione Amatori calcio Samugheo per aiutare il collega e compagno di squadra Michele Cau a sostenere le spese per la cura, la riabilitazione e l’assistenza nella gestione delle attività quotidiane che comporterà l’adattamento a una nuova, difficile condizione. Nel 2024 precipitò da svariati metri d’altezza mentre riparava il tetto della sua casa in paese e riportò lesioni permanenti molto gravi.

Dopo oltre un anno di degenza in una struttura sanitaria di Cagliari, il 50enne si appresta a fare ritorno in paese. La paralisi subita ha comportato però un cambiamento radicale delle abitudini e l’adattamento alla complessità di nuovi bisogni che una volta a casa imporranno spese ingenti. Per aiutare l’amico e collega a trovare le coperture finanziarie, i forestali della base di Villa Cristina e i compagni di squadra hanno lanciato una raccolta fondi on line.

Le donazioni saranno destinate all’acquisto di attrezzature sanitarie e dispositivi che limitino la dipendenza da terze persone e migliorino la qualità di vita, come l’assistente vocale virtuale e il computer a comandi vocali; ci saranno poi interventi di domotica e l’inserimento in una struttura di riabilitazione.

Nel giro di pochi giorni centinaia di persone hanno sposato la causa effettuando una sottoscrizione attraverso la piattaforma GoFundMe.com. Fino al tardo pomeriggio di ieri la colletta aveva raggiunto quota 25.840 euro con 327 sottoscrittori, non solo di Nughedu, e donazioni singole che in due casi hanno raggiunto i mille euro. Dal messaggio lasciato nella bacheca dai promotori dell’idea si evincono la stima e l’affetto che Michele Cau si guadagnava in ogni circostanza.

«Michele fa parte del Corpo Forestale dal 1991. Ci mancano la sua energia, la professionalità, la disponibilità e il sorriso. E siamo sicuri che manchi a tutti gli amici e compaesani» hanno scritto i forestali di Sorgono, che per portare avanti l’operazione benefica hanno fondato l’associazione Ispera insieme agli Amatori Calcio Samugheo: «Michele vorrebbe proseguire il percorso riabilitativo in una struttura che lo avvicinasse alla famiglia, ma le spese sono insostenibili. Noi vorremmo supportarlo e ringraziamo chi vorrà farlo anche con una piccola donazione.»

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