La Nuova Sardegna

Oristano

L’opera

Il sogno del ponte sospeso nel vuoto si arena sui costi

di Maria Antonietta Cossu
Il sogno del ponte sospeso nel vuoto si arena sui costi

Per la seconda volta va deserta la gara per la progettazione esecutiva dei lavori

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Samugheo Nuova battuta d’arresto per il progetto del ponte sospeso, che rimane impantanato nella fase di gara. Per la seconda volta nel giro di pochi mesi è andata deserta la procedura di affidamento del servizio di progettazione congiunta definitiva esecutiva e dei lavori nell’area di Castel Medusa. Per l’intervento, concepito nell’ottica di maggiorare l’offerta legata al turismo attivo tra le gole, i corsi d’acqua e le falesie calcaree del sito d’interesse comunitario, la dotazione complessiva proveniente dalla prima programmazione territoriale è di 800mila euro, tre quarti dei quali stimati come valore massimo dell’appalto. Proprio l’aspetto economico potrebbe aver pesato sulla mancata partecipazione delle imprese, ma l’ennesimo flop dell’iter di affidamento non ha infranto le aspettative degli amministratori locali sulle potenzialità del progetto come volano di sviluppo del territorio. La giunta del sindaco Basilio Patta è fermamente decisa a proseguire sulla strada tracciata nel 2018 con la firma del protocollo da parte di Regione, Unioni del Guilcier e del Barigadu e Comuni.

«Sicuramente non abbandoneremo l’idea progettuale né l’obiettivo della sua realizzazione», assicura il vicesindaco Massimiliano Urru, che per una maggiore comprensione delle ragioni alla base dell’esito negativo della procedura di gara rimanda a un’analisi tecnica limitandosi a questa considerazione: «Non è pensabile – rileva – appaltare nel 2025 un’opera finanziata nel 2018 considerato il notevole aumento dei costi che c’è stato nel frattempo.» Sull’eventualità di applicare dei correttivi alle condizioni del bando per renderlo più appetibile e incoraggiare le candidature degli operatori economici l’amministratore non si pronuncia ribadendo comunque il massimo impegno per ribaltare la tendenza degli ultimi mesi e mandare verso la volata finale il progetto, che ha già subito forti rallentamenti a causa di una lunga e complessa fase per le autorizzazioni.

Per proseguire l’opera di infrastrutturazione nel promontorio e nelle adiacenze di Castel Medusa il Comune ha ottenuto, per il tramite delle Unioni Guilcier-Barigadu, un ulteriore stanziamento di 1 milione e 150mila euro. L’amministrazione samughese comincerà a ragionare sulla specifica destinazione delle risorse e sulla tipologia degli interventi solo dopo aver superato l’attuale situazione di stallo e aver ipotecato il risultato finale con il completamento della progettazione e l’affidamento dei lavori già programmati. In questo filone rientravano, in prima battuta, la realizzazione del ponte sospeso sul rio Araxixi tra i territori di Samugheo e Asuni, il ripristino della via ferrata preesistente, la messa in sicurezza del costone roccioso, la sistemazione dei sentieri e la creazione del parco avventura nella pineta di Su pranu de is frocchiddos situata alle porte del paese.

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