La Nuova Sardegna

Oristano

Sicurezza

Raid vandalico nella scuola media

di Paolo Camedda
Raid vandalico nella scuola media

Cabras, il caso subito all’attenzione del Comune e della prefettura

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Cabras L’incursione non ha portato danni eccessivi, ma c’è preoccupazione per i recenti atti vandalici che hanno colpito la scuola media di via Trieste. Nelle scorse settimane, dopo aver scavalcato la recinzione d’ingresso, qualcuno ha sfondato il vetro di una finestra e poi è entrato nella scuola, probabilmente di notte e sicuramente quando non erano in corso lezioni. I danni sono stati limitati, anche perché i vandali pare che abbiano fatto giusto un giretto per le aule e poi siano tornati indietro senza distruggere quasi nulla e senza portar via oggetti di valore. L’episodio però non viene e sottovalutato e per affrontare il caso prima che magari si trasformi in emergenza, il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, ha riunito il Comitato provinciale per l’prdine e la sicurezza pubblica, insieme a questore, carabinieri, guardia di finanza, al sindaco Andrea Abis, all’assessora ai Servizi sociali, Laura Celletti, al dirigente scolastico Paolo Figus e all’Ufficio scolastico provinciale.

Dal vertice è emersa la necessità di potenziare i sistemi di difesa passiva e prevenire nuovi danneggiamenti. Il primo cittadino ha annunciato che, nell’ambito di un finanziamento complessivo di circa 3 milioni di euro, una parte sarà destinata all’installazione di allarmi antintrusione e alla ristrutturazione completa dell’edificio di via Trieste chiarendo: «L’obiettivo principale dell’amministrazione è quello del recupero delle persone, cercare di individuare i responsabili e lavorare perché siano recuperati ai valori del bene comune, del senso civico e della legalità». Insomma, non si fa una tragedia per quanto accaduto, ma si solleva immediatamente la guardia per evitare che al fatto non sia data la giusta rilevanza sociale che ha. Per quanto riguarda i vari interventi di prevenzione, questi saranno pianificati in sinergia con le forze dell’ordine. Accanto alle opere strutturali, il Comune prosegue le azioni di prevenzione sociale contro il disagio giovanile e a sostegno delle famiglie. Tra i progetti in corso spicca quello per la prevenzione dell’uso di droghe e alcol, per il quale è stato richiesto un finanziamento di 200mila euro al Dipartimento per le politiche antidroga. È prevista anche l’apertura di uno sportello di ascolto per cittadini e famiglie.

Il dirigente scolastico Paolo Figus ha confermato l’impegno dell’istituto nel mantenere aperta la scuola anche nel pomeriggio, con corsi e attività che coinvolgono gli studenti, rafforzando il ruolo della scuola come presidio educativo e sociale. «Grazie a un approccio integrato, che unisce tecnologia, lavoro quotidiano delle forze di polizia e azioni mirate di prevenzione sociale, possiamo compiere passi avanti verso una maggiore sicurezza», ha concluso il prefetto Salvatore Angieri.

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