La Nuova Sardegna

L’inchiesta. Piccoli e grandi spacciatori sono finiti nella rete della procura della Repubblica

Droga, oggi i primi interrogatori

<b>L&#146;inchiesta. </b>Riccardo Rossi, sostituto procuratore titolare dell&#146;inchiesta sul traffico di droga in Gallura
L’inchiesta. Riccardo Rossi, sostituto procuratore titolare dell’inchiesta sul traffico di droga in Gallura

Sono dieci i galluresi arrestati dai carabinieri nel blitz di giovedì mattina

08 ottobre 2011
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 TEMPIO. Sono in programma oggi i primi interrogatori dei corrieri della droga (13 persone in tutto) arrestati dai carabinieri giovedì mattina su richiesta della procura della Repubblica del tribunale di Tempio che ha sgominato un vasto traffico di stupefacenti (hascisc, cocaina e anche eroina) proveniente da Cagliari e Sassari per rifornire le piazze della Gallura.  Nutrita la pattuglia gallurese fnita nella rete dell'inchiesta tesa dal sostituto procuratore Riccardo Rossi. In carcere sono finiti Antonio Sotgiu (43 anni), Doriano Francesco Cossu (32 anni) e Alessandro Addis (25 anni), tutti di Tempio. Poi Antonio Mancini (51 anni) di Calangianus, Massimiliano Masala (46 anni) di Olbia con la sua convivente Barbara Azzena (40 anni), anche lei olbiese, Fabrizio Masala (39 anni), fratello di Massimiliano, e la compagna Erica Toth (37 anni), ungherese, Malgorzata Augustynowicz (35 anni), polacca residente a Olbia, e Maurizio Romeo (38 anni) di Olbia. Sono tutti accusati di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Tempio, Calangianus, San Pantaleo e Olbia le zone di vendita preferite. Oggi compariranno tutti, insieme ai loro avvocati, davanti al magistrato per il primo interrogatorio.  Intanto a Tempio e in tutta l'Alta Gallura la battaglia contro il traffico degli stupefacenti è diventata una priorità assoluta per le forze dell'ordine e la maxi inchiesta della procura ha indicato espressamente Tempio come la centrale di smistamento della droga.(red.te.)
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