La Nuova Sardegna

Investono due agenti, scatta l'inseguimento

Un posto di blocco notturno della polizia
Un posto di blocco notturno della polizia

Giovane di Mamoiada in cella e cinque denunciati per droga

03 febbraio 2012
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 NUORO. Comincia in modo soft, come tanti altri controlli tra le strade di Nuoro, finisce come nessuno se l'aspettava: un inseguimento per le vie del centro fino alla provinciale tra Oliena e Orgosolo, tre colpi di pistola esplosi dalla polizia per fermare i fuggiaschi, un mamoiadino arrestato per resistenza, un altro che si presenta in questura dopo qualche ora, cinque giovani di Oliena e Mamoiada denunciati per detenzione di droga, la squadriglia della questura che batte palmo a palmo le campagne di Su Berrinau, due poliziotti che solo per un soffio evitano di finire all'altro mondo, e tornano a casa però con un mucchio di ferite e abrasioni. La Procura di Nuoro, con il pm Luca Forteleoni, sta valutando se contestare il reato di tentato omicidio. Allo stato attuale sembra che vi siano tutti gli estremi per farlo. La cronaca della scorsa notte è persino difficile da raccontare e, incredibile ma vero, comincia per 20 grammi di hascisc.  È l'1.30 quando in via Aosta, gli agenti della polizia stradale, guidati dal dirigente Raffaele Angioni, fermano una Punto bianca con cinque persone a bordo: sono due ragazze di Oliena con un giovane compaesano, e due giovani di Mamoiada. Come spesso succede a chi ha la coscienza sporca, i cinque in questione cominciano ad agitarsi. Volano anche i primi insulti verso i poliziotti. Nel frattempo, a dare manforte, arrivano gli agenti delle Volanti, coordinate dal dirigente Boris Davide. L'auto viene controllata con pazienza certosina e così, dalla borsetta di una delle due ragazze di Oliena, saltano fuori venti grammi di hascisc e un bilancino di precisione. «Quella droga è di noi tutti», i cinque si spartiscono subito le colpe. Nel frattempo, in via Aosta, passa una Fiat Panda. Una prima volta, ha due persone a bordo. Una seconda volta, ne ha soltanto una. Ma i misteri non finiscono qui: perché poco dopo, davanti al posto di blocco compare un giovane che si avvicina a piedi ai poliziotti e comincia a dare in escandescenze. Evidentemente conosce i ragazzi fermati. Si scaglia contro gli agenti, volano parole pesanti. Viene arrestato per resistenza: si chiama Giovanni Francesco Staffa, ha 21 anni ed è di Mamoiada.  Sempre nel frattempo, il conducente della Punto si fionda dentro la Panda di passaggio. E scappa. Una volante cerca di fermarlo ma un agente viene travolto. Nasce un inseguimento spericolato per le vie del centro di Nuoro, poi prosegue in zona Mughina. Si aggiunge un'altra volante che riesce a intercettare i fuggiaschi sulla strada provinciale 22, tra Oliena e Orgosolo. La Panda tenta di investire un altro agente che per fortuna riesce a schivarla. Il capo pattuglia, poco prima, esplode tre colpi di pistola sui pneumatici della Fiat in fuga, rubata poche ore prima a un anziano di Orosei, di 86 anni. L'autista della Panda riesce a fuggire, il suo compagno di viaggio, invece, si consegna ieri mattina in questura. È un giovane di Mamoiada e viene denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. Da qualche tempo era sottoposto all'obbligo di firma per alcuni furti. (v.g.)
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