La Nuova Sardegna

Tempio, ospedale al buio: ore di tensione per i malati

di Giampiero Cocco
Tempio, ospedale al buio: ore di tensione per i malati

Paziente assistita alla luce dei telefonini, accertamenti dei carabinieri

06 gennaio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Un black out energetico ha messo in crisi, nelle prime ore del mattino di ieri, l’intera struttura ospedaliera del “Paolo Dettori” di Tempio. I reparti sono rimasti rimasta senza corrente per oltre tre ore. I sanitari si sono dovuti affannare, alla luce dei flash di diversi cellulari, al capezzale di una paziente colpita da una crisi respiratoria. La donna, una anziana ricoverata nel reparto di medicina, è stata seguita per diverse ore dal primario di anestesia e dal medico di turno nel nosocomio della città gallurese. Il figlio della paziente, dopo che il drammatico black out è cessato, ha chiamato i carabinieri e presenterà una denuncia nei confronti dell’azienda sanitaria di Olbia per le carenze alla base dell’emergenza.

Nel resto dell’ospedale, ha assicurato il direttore sanitario, Giovanna Gregu, non ci sono state emergenze. «Nei vari reparti, soprattutto vista l'ora – ha precisato il direttore – nessuno ha corso alcun pericolo: la situazione è sempre stata sotto controllo. Anche in assenza dell’energia fornita dal gruppo elettrogeno, comunque, le attrezzature salvavita sono rimaste in funzione , essendo tutte dotate del sistema "Ups", il gruppi di continuità che garantisce una autonomia di alcune ore a ciascuna macchina». A provocare il cortocircuito che ha mandato in tilt per oltre tre ore il gruppo elettrogeno che alimenta l’intero ospedale è stato il violento temporale che si è abbattuto su Tempio alle tre e mezzo del mattino di ieri, con una serie di fulmini che hanno fatto scattare gli “automatici” in mezza città, colpendo anche la zona dell’ospedale, che è rimasta senza corrente elettrica.

Il gruppo che entra in funzione quando manca l’energia principale, non si sarebbe avviato perché, stando agli accertamenti del capotecnico, l’ingegner Paolo Tauro, «si sono venute a creare bolle d’aria a causa delle continue interruzioni di energia elettrica, nel condotto che porta il carburante ai motori dello stesso gruppo». La cui funzionalità – ha concluso il tecnico –, è stata ripristinata al più presto». Esattamente dopo alcune ore, come hanno accertato i carabinieri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Cronaca

Lutto nel mondo del turismo, scompare a 57 anni Angela Scanu Mazzella

Le nostre iniziative