Commercio, anche nel 2013 più chiusure che aperture
CAGLIARI. Prosegue in Sardegna l'emorragia di imprese nel settore del terziario, che registra nel 2013 un saldo negativo tra natalità e mortalità di oltre 2.600 attività commerciali, in aumento...
14 marzo 2014
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CAGLIARI. Prosegue in Sardegna l'emorragia di imprese nel settore del terziario, che registra nel 2013 un saldo negativo tra natalità e mortalità di oltre 2.600 attività commerciali, in aumento rispetto al 2012 quando il saldo negativo aveva sfiorato quota 2.200. Lo evidenza l'ufficio studi di Confcommercio. La situazione è in linea con il trend nazionale, anche se nella Penisola si assiste a una frenata della mortalità delle imprese. «L'onda lunga della crisi sta lasciando il segno in modo sempre più marcato e la Sardegna, come sappiamo da sempre, subisce i contraccolpi della crisi in ritardo rispetto alle aree più sviluppate del Paese», spiega il presidente dell'associazione in Sardegna, Agostino Cicalò.