La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Centrosinistra e centrodestra sono sempre più ai ferri corti. Gli ultimi campi di battaglia sono stati le critiche della Corte dei conti al bilancio 2013 (giunta Cappellacci) e la questione insularità. Sulla contabilità a incrociare le armi sono stati il segretario regionale e senatore del Pd, Silvio Lai, che poi ha avuto il sostegno del capogruppo in Consiglio regionale Pietro Cocco, e Pietro Pittalis di Forza Italia. Il primo ha detto che «dopo anni di silenzio, con la giunta Pigliaru è cominciata finalmente la lotta agli sprechi come sollecitato dalla Corte dei conti». Pittalis ha replicato: «Tutto è cambiato con il centrosinistra? No, noi abbiamo migliorato la capacità di spesa dei fondi europei e ridotto quella farmaceutica. Mentre chi governa ora si è preoccupato solo di far girare le poltrone». Pietro Cocco è intervenuto nella polemica così: «A Forza Italia ricordiamo che i cinque anni della giunta Cappellacci saranno ricordati solo per la moltiplicazione di enti ed agenzie».

Ancora Silvio Lai e l’ex presidente della Regione hanno polemizzato a distanza sull’insularità. Ugo Cappellacci ha contestato alla Giunta di non aver presentato ancora a Roma il conto «per ottenere la giusta compensazione come risarcimento dello stato d’insularità». Per poi aggiungere: «Il governo Renzi salva Roma, ma abbandona ancora la Sardegna». Lai ha replicato: «La questione è stata già posta dalla giunta Pigliaru sul tavolo della nuova Vertenza entrate, in chiusura, e sarà anche al centro della presidenza italiana all’Unione Europea». Controreplica di Cappellacci: «Finora il Governo ha risposto alla Sardegna solo con soluzioni immaginarie e nessun fatto concreto». (ua)