La Nuova Sardegna

Bombarde, il vento fa il miracolo Niente erosione la sabbia è tornata

di Sergio Ortu
Bombarde, il vento fa il miracolo Niente erosione la sabbia è tornata

ALGHERO. Chi si era ormai rassegnato che anche la spiaggia delle Bombarde fosse destinata all'inesorabile erosione, si dovrà ricredere. Quest'anno infatti il lido più blasonato della Riviera del...

04 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Chi si era ormai rassegnato che anche la spiaggia delle Bombarde fosse destinata all'inesorabile erosione, si dovrà ricredere. Quest'anno infatti il lido più blasonato della Riviera del Corallo è in ottima forma frutto di una serie fortuita di condizioni meteomarine favorevoli (prevalenza di vento di maestrale) al ripascimento naturale.

Chi va oggi alle Bombarde non trova più gli scogli rossi affioranti che solo due stagioni fa avevano mandato sull'orlo di una crisi di nervi operatori balneari e turisti che invocavano provvedimenti.

Nessun ripascimento artificiale è stato compiuto e per fortuna, in questo modo fa osservare il sedimentologo Vincenzo Pascucci che all’Università di Sassari insegna anche geologia marina e che di sabbia e dinamica dei litorali se ne intende.

«La spiaggia delle Bombarde - spiega Pascucci - ha un suo equilibrio che viene comunque influenzato dalla ciclicità degli eventi meteomarini. Parlare oggi di erosione conclamata è da ritenersi prematuro e controproducente, piuttosto bisogna dire che le Bombarde ha la sua natura che si alterna con stagioni di magra e stagioni di sabbia abbondante. Lo straordinario serbatoio di sabbia che si trova nella cosiddetta spiaggia sommersa gli consente di essere al riparo da erosioni irreparabili. Perciò bisogna rispettare questa spiaggia cosi come è. E se andiamo indietro nel tempo i fenomeni si ripetono. Si è vero, per gli operatori balneari una stagione con meno sabbia può voler dire qualche fila di ombrelloni in meno, ma questo sacrificio ciclico significa mantenere inalterato il sistema».

Secondo il docente universitario dunque, è stato un bene non intervenire in alcun modo anche perché si sa, i ripascimenti hanno sempre i loro effetti sia in positivo che in negativo.

«Godiamoci la spiaggia delle Bombarde per come è fatta - fa osservare Pascucci - Semmai lavoriamo nei limiti del possibile sui ripristini di vegetazione residuale a monte della spiaggia e perché no, iniziamo a pensare ad una regolamentazione del flusso, oggi eccessivo, dei bagnanti per il bene della sabbia e per la sicurezza degli stessi utenti».

In effetti il carico antropico alle Bombarde è sempre stato straordinario con i soliti problemi di saturazione del traffico veicolare e invasione delle auto in ogni angolo libero.

«Ovviamente - così conclude il sedimentologo Vincenzo Pascucci - una volta che non c'è più spazio per le auto e i teli da bagno la gente va via. Ma siamo convinti che tutta quella gente stia godendo di quella giornata al mare in sicurezza e serenità. Meglio dunque qualche centinaio di persone in meno e di conseguenza automobili per il bene delle persone e della spiaggia».

In Primo Piano
Sardegna

La giunta regionale blocca i nuovi impianti di energie rinnovabili, Alessandra Todde: «Stop al far west e alle speculazioni»

La novità

Anno scolastico 2024-2025: in classe il 12 settembre, vacanze estive dal 7 giugno

Le nostre iniziative