La Nuova Sardegna

olbia/arrestato nuorese

A casa aveva tre etti di tritolo

La scoperta della polizia chiamata dalla moglie per maltrattamenti

23 agosto 2014
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NUORO. I poliziotti sono piombati a casa sua perché la convivente lo ha accusato di maltrattamenti. Ma per il momento gli uomini del commissariato di polizia di Olbia hanno arrestato A.C., di 40 anni, originario di Nuoro, per un altro reato: detenzione di ordigno esplosivo (tritolo).

L’operazione risale a due notti fa. L’attività degli agenti comincia quando la donna presenta una denuncia raccontando di essere vittima di continui maltrattamenti e minacce da parte del suo compagno. I primi elementi raccolti, però, non sono sufficienti.

Si rende allora necessaria una successiva perquisizione dell’abitazione della coppia. E proprio mentre si controlla ogni angolo della casa, l’attenzione dei poliziotti del commissariato si concentra su uno strano involucro con delle micce, evidentemente non nascosti così bene. A quel punto viene richiesto l’intervento dell’artificiere che consente di accertare che si tratta di tritolo (oltre 300 grammi)con micce e detonatori.

Non è con l’ordigno, comunque, che l’uomo minacciava la sua compagna. I fatti risulterebbero totalmente scollegati. Il materiale è stato ovviamente sequestrato e messo subito in sicurezza.

La perquisizione, però, è avvenuta mentre l’operaio non si trovava a casa (era fuori città). Quindi, si è atteso il suo ritorno e in quel momento sono scattate le manette. Da qui il trasferimento negli uffici del commissariato per le formalità di rito e poi il viaggio in macchina con i poliziotti che si è concluso nel carcere di Nuchis.

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