La Nuova Sardegna

«Nei fondali di Capo Frasca c’è un tappeto di bombe»

«Nei fondali di Capo Frasca c’è un tappeto di bombe»

La denuncia del deputato Mauro Pili, che pubblica un video su YouTube

23 agosto 2014
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ARBUS. «Un vero e proprio tappeto di bombe, missili di ogni genere, esplosi e non esplosi, un vero e proprio disastro ambientale senza precedenti. La base militare di Capo Frasca deve essere chiusa e bonificata senza perdere un giorno di tempo». La denuncia è del deputato di Unidos Mauro Pili che ha fatto un sopralluogo nella base militare di Capo Frasca e postato un video sul fondale del mare davanti al poligono nel suo profilo Facebook. «In quel tratto di mare la Nato e non solo hanno scaricato ogni tipo di esplosivo mettendo a repentaglio un tratto di costa vastissimo e riconosciuto come sito di importanza comunitaria – afferma Pili –. Si tratta di una violazione gravissima del codice penale e tutto questo non può essere tenuto in silenzio. Si tratta di un sito di interesse comunitario dove vige l’art.733 bis del codice penale che vieta qualsiasi tipo di devastazione e distruzione ambientale».

Pili annuncia che presenterà una denuncia alla procura della Repubblica chiedendo «di valutare l’immediato sequestro dell’area per evitare che le prove e le condizioni del sito vengano ulteriormente manipolate o modificate».

«Voglio sperare in un intervento deciso e urgente – prosegue il deputato sardo – proprio per evitare che si possano consumare non solo altri palesi reati ai danni dell’ambiente ma anche per la sicurezza dell’intera zona. Occorre una bonifica obbligatoria senza ulteriori indugi da parte dello Stato. Il video documento, di cui mi assumo la responsabilità della divulgazione, è la rappresentazione più evidente di quanto sta accadendo e quanto è accaduto in quell’area».

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