La Nuova Sardegna

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E sotto la terra ci può essere la scultura di un animale

di Claudio Zoccheddu
E sotto la terra ci può essere la scultura di un animale

CABRAS. La consegna del silenzio avvolge la collina di Mont’e Prama. Da oggi gli archeologi della Soprintendenza non rilasceranno interviste se non dopo aver ottenuto l’autorizzazione dai vertici...

27 settembre 2014
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CABRAS. La consegna del silenzio avvolge la collina di Mont’e Prama. Da oggi gli archeologi della Soprintendenza non rilasceranno interviste se non dopo aver ottenuto l’autorizzazione dai vertici della direzione regionale. Non solo, anche gli scavi saranno “off limits” per giornalisti e curiosi. Una chiusura che non è stata commentata dagli archeologi che lavorano sul campo, ma che rappresenta una svolta nei rapporti tra i responsabili degli scavi e il mondo della cultura che osservava a debita distanza l’evolversi di una situazione dai contorni sempre più definiti. Dopo il ritrovamento del pugilatore meglio conservato in assoluto, è destinato a rimanere un mistero il senso di quella che potrebbe essere la più affascinante scoperta degli ultimi tempi. A poca distanza dal busto dell’ultimo pugilatore, infatti, pare che riposi un altro blocco di arenaria lavorata. Una scultura difficile da identificare, anche perché non del tutto libera dalla terra in cui era stata gettata più di 2mila anni fa, quando la necropoli monumentale di Mont’e Prama potrebbe essere stata distrutta da una violenta invasione cartaginese. Gli archeologi, prima del silenzio imposto dalla Soprintendenza, non avevano azzardato nessuna ipotesi, nemmeno in via ufficiosa. Quel pezzo di roccia arenaria potrebbe essere qualsiasi cosa. Certo la consegna del silenzio può essere interpretata in tanti modi. Tra questi la necessità di portare avanti un recupero tranquillo e lontano dalla luce dei riflettori. Tuttavia, una voce insistente trapelata dagli scavi qualche tempo fa racconta di una nuova scultura che però non rappresenterebbe una figura umana. E nemmeno un guerriero simile a quelli rinvenuti fino a oggi. Si tratterebbe della raffigurazione su pietra arenaria di un animale di grosse dimensioni, il primo di una nuova serie di giganti. Una notizia destinata a non abbandonare il campo delle semplici ipotesi e che, in assenza di dichiarazioni ufficiali, galleggerà sull’area di Mont’e Prama. Almeno sino a lunedì. Lo spostamento dell’ultimo guerriero pugilatore è previsto proprio per l’inizio della prossima settimana: la statua sarà temporaneamente ospitata dal museo civico di Cabras e occuperà la saletta dedicata ai reperti rinvenuti a Cuccuru Is Arrius che, a loro volta, saranno trasferiti in un’altra zona della struttura.

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