La Nuova Sardegna

olbia

Meridiana: chiusa la sede di Roma

di Alessandro Pirina
Meridiana: chiusa la sede di Roma

Il primo atto del nuovo ad Creagh. Continua il tavolo tra azienda e sindacati

26 novembre 2014
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OLBIA. La ripresa delle trattative non ferma il popolo delle magliette rosse, che prepara la sua trasferta per portare in Europa la vertenza Meridiana. Prima a Parigi, davanti alla residenza dell’Aga Khan, lunedì 1 dicembre, poi a Bruxelles, al Parlamento europeo, l'indomani. Due giorni intensi in cui gli “esuberi” della compagnia aerea riproporranno in chiave europea la protesta che stanno portando avanti da più di due mesi, da quando Meridiana ha annunciato il taglio di 1.634 dipendenti su un totale di 2.100. Una scure che ieri si è abbattuta anche sugli uffici romani della compagnia, in via Capranica 95, la cui chiusura, a partire dal 1 dicembre, è stata annunciata dal nuovo ad Richard W. Creagh.

Primo atto del dopo Scaramella. In attesa della missione europea dei dipendenti, è ripreso il confronto tra il management di Meridiana e i sindacati. La trattativa vede sul tavolo la questione del settore Maintenance, le manutenzioni degli aerei. È stata messa nero su bianco la possibilità di fare ricorso ai contratti di solidarietà per limitare il numero di licenziamenti, con riferimento all’area hangar, e all’internalizzazione di attività di manutenzione oggi svolte da fornitori esterni, in modo da salvare alcuni posti di lavoro. All'incontro c’erano anche il direttore del personale Paolo Carcone e il direttore generale Ivano Pippobello. Oggi si parlerà di Meridiana Fly. Per la trasferta francese gli esuberi hanno scelto di togliersi la maglietta rossa, simbolo della loro battaglia per il lavoro, e indossare di nuovo la loro divisa.

«Non andiamo ad Aiglemont, dove risiede l’Aga Khan, a fare chiasso – spiega il pilota Andrea Mascia, da oltre 40 giorni asserragliato sulla torre dell’aeroporto di Olbia – ma per inviare al principe un messaggio. E proprio per questo stiamo pensando di rispettare il protocollo. Noi ci sentiamo ancora suoi dipendenti. Davanti all’Aga Khan, indosseremo la divisa che lui ci ha assegnato». Il pullman, con a bordo una cinquantina di lavoratori di Meridiana, partirà domenica dall'aeroporto di Milano, per raggiungere dopo 11 ore di viaggio – sono circa 900 i chilometri da percorrere – Aiglemont, a 30 chilometri da Parigi, dove sorge la residenza dell'Aga Khan. La manifestazione si svolgerà lunedì mattina. Nel pomeriggio il popolo delle magliette rosse si sposterà verso Bruxelles, dove l’indomani una delegazione sarà ricevuta al Parlamento europeo. Ma il fronte si spacca. Il gruppo “Esuberi anche noi” manda una mail in cui si dichiara distante dalla protesta portata avanti da Mascia, e chiede al piloa asserragliato sulla torre di farsi da parte.

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