La Nuova Sardegna

Il crac Vol2, otto anni ad Antonangelo Liori

Si è chiuso il processo di primo grado per il fallimento del call center Oltre all’ex giornalista condannati il fratello e il commercialista Massa

15 aprile 2016
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CAGLIARI. I giudici hanno accolto le richieste dell'accusa. Sono stati condannati a otto anni di carcere l'ex direttore dell'Unione Sarda Antonangelo Liori e il commercialista Claudio Marcello Massa, sei anni a Sebastiano Liori, fratello dell'ex giornalista. Si è chiuso con una sentenza di colpevolezza il processo di primo grado per il crac milionario della società Vol 2, fallita nel 2010. Dopo una breve camera di consiglio, il collegio del tribunale di Cagliari, presieduto da Massimo Costantino Poddighe, ha dunque ritenuto responsabili di bancarotta i tre imputati che avevano rilevato il call center cagliaritano.

L’inchiesta. Al termine dell'indagine della Guardia di Finanza, il pm Andrea Massidda aveva contestato la bancarotta fraudolenta ritenendo che i tre avessero collaborato a far fallire la società cagliaritana. Il magistrato inquirente nella sua requisitoria aveva sollecitato otto anni di carcere per Antonangelo Liori e per Massa, sei anni per il fratello dell'ex giornalista, Sebastiano Liori. I giudici gli hanno dato ragione, accogliendo per intero le sue richieste. La società cagliaritana - secondo quanto ricostruito dall'accusa - era stata rilevata dalla Omega con oltre 300 dipendenti e importanti commissioni della Telecom. Gli stessi imputati sono poi finiti inquisiti sia a Milano che a Roma per altre inchieste legate ai fallimenti della stessa Omega e della società Agile-Eutelia.

Il fallimento. Era una voragine quella lasciata nei conti di Vol2, dichiarata fallita nel 2010 con oltre 26 milioni di debiti: una cifra accumulata tra stipendi non pagati, Iva mai versata, oltre ai contributi Inps alle ritenute Irpef e a tutta una serie di fornitori mai liquidati. Stando alla ricostruzione fatta dalla Guardia di Finanza, dietro all’intricato sistema di intrecci societari e prestanome, c’era il disegno di nascondere l’appropriazione della cassa e dei crediti del call center, che fatturava qualcosa come 15 milioni l’anno. Diverse, dunque, le ipotesi di bancarotta contestate dalla procura convinta che il fallimento della società venne cagionato con dolo. L’imprenditore ed ex giornalista Antonangelo Liori - arrestato nel 2012 per il crac di Vol2 - è detenuto per una serie di precedenti condanne definitive. Tra indulto e riduzioni varie previste dalle norme, per lui la pena residua da scontare ammonta a poco più di 18 anni di reclusione (senza contare i processi ancora in corso come quello che si è concluso in primo grado ieri). Da tempo gli è stato concesso il permesso di lavorare fuori dal carcere, dal quale può uscire dalle 7.30 alle 21.30.

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