La Nuova Sardegna

Soru: i problemi veri sono trasporti e sanità

L’ex segretario dem manda un messaggio alla giunta Pigliaru. Il rimpasto si fa sempre più vicino

17 settembre 2016
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SASSARI. Con Lotti è stata affrontata la questione segretario. Ma non solo. Ieri nella sede sassarese del Pd si è parlato anche dei futuri assetti della giunta regionale. Ovvero del rimpasto che si avvicina. A porre la questione è stato l’ex segretario Renato Soru che, intercettato dopo il faccia a faccia con Lotti, si è limitato a commentare: «Con lui ho parlato solo dei problemi della Sardegna: trasporti e sanità». Due settori, dunque, che per l’eurodeputato necessitano al più presto di una operazione di restyling. Partendo, probabilmente, da chi in questo al momento li guida. Già da quando era ancora al timone del Pd Soru aveva criticato l’operato della giunta Pigliaru su tasse, trasporti e sanità, ma negli ultimi tempi la sue bordate contro l’assessore Massimo Deiana, non si discostano molto da quelle che gli riserva il centrodestra. Dalla questione Ryanair al bando per la privatizzazione dell’aeroporto di Alghero, da mesi l’ex governatore parla una lingua diametralmente opposta a quella di Deiana, e dunque anche di Pigliaru. Non desta stupore, dunque, che Soru punti il dito contro la gestione dei Trasporti. Diverso il discorso sulla Sanità, perché l’assessore Luigi Arru, ai tempi nominato da Pigliaru come suo fedelissimo, durante la segreteria si è molto avvicinato a Soru. E proprio la bocciatura di Francesco Zavattaro per la guida della Asl unica, proposto da Arru con l’appoggio dei soriani, potrebbe essere all’origine del mal di pancia dell’ex segretario.

Se Arru è oggi un soriano di ferro, si sono raffreddati da tempo i rapporti con Gianmario Demuro, titolare degli Affari generali, nominato nel 2014 proprio come espressione dell’eurodeputato. Per quanto riguarda il resto della compagine dem l’area Cabras-Fadda può contare su Deiana ed Erriu, il primo vicinissimo al presidente della Fondazione Sardegna, il secondo all’ex sottosegretario alla Salute nel governo Prodi, mentre la minoranza ex Ds esprime Virginia Mura, assessore al Lavoro. Espressione del presidente Pigliaru sono l’assessore al Bilancio Raffaele Paci e la titolare dell’Ambiente, Donatella Spano.

Fra gli assessori extra dem l’unico che può sentirsi al sicuro è Paolo Maninchedda, assessore ai Lavori pubblici e leader del Partito dei sardi. Più incerto il destino degli altri. Sel, che nei giorni scorsi è riuscita a imporre un suo nome alla Sfirs, continua a puntare su Claudia Firino, assessore alla Cultura e vicina al senatore Luciano Uras e al sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Espressione dei partiti minori sono Elisabetta Falchi, scelta dai Rossomori, Maria Grazia Piras, indicata dall’Upc, e Francesco Morandi, voluto dal Centro democratico. (al.pi.)

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