La Nuova Sardegna

luciano uras

«Deve ritrovare la sua missione»

«Deve ritrovare la sua missione»

Il senatore di Sel contesta il nuovo corso della partecipata

09 novembre 2016
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CAGLIARI. Luciano Uras, oggi senatore di Sel, è stato direttore dell’Agenzia regionale del lavoro: «Le politiche attive del lavoro sono già un patrimonio di conoscenze che abbiamo: bisogna farle, non studiarle. Bisogna prendere le persone e costruire con loro il loro futuro. Il punto è che bisogna crederci. Se non si gestisce con questa logica e si crede che le politiche del lavoro siano solo le politiche dell’impresa e siano da equiparare ai contributi per l’impresa il risultato è che si fanno le short list di consulenti e ci si inventa un’attività di studio permanente per fare politiche del lavoro. Ma, ripeto, non può funzionare perché quello che serve è l’accompagnamento tecnico, come in passato ha fatto anche la stessa Insar». Uras scese in campo a favore del salvataggio di Insar: «Venne salvata per svolgere la sua missione storica, vale a dire promuovere e sostenere esperienze di politica attiva, valorizzare le persone e inserirle in progetti per creare nuova economia. Il problema - sottolinea il senatore - è che non si è creduto più nelle politiche attive del lavoro, che sono diventate un nome e non più un contenuto. Bisogna partire dai luoghi, valorizzare le risorse. Era il filone della legge 37 che ha prodotto migliaia di occupati, purtroppo spazzati via dalla crisi. Ma lo schema resta valido».

Nella sua interrogazione in Senato Uras chiede conto del presunto nuovo corso di Insar, ormai regno delle consulenze erogate da singoli e da società.

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