Aias, sarà un Natale magro arrivano stipendi a metà
L’azienda annuncia il pagamento di una minima parte degli arretrati Va avanti la battaglia dei lavoratori dei centri di assistenza sanitaria
16 dicembre 2016
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CAGLIARI. Per i pochi che ci speravano non è stata una grossa delusione. L’arrivo del Natale non coincide con la fine dell’incubo per i lavoratori dell’Aias e della Fondazione Randazzo – circa 1300 dipendenti in totale – da mesi impegnati in una battaglia durissima per ottenere il pagamento degli stipendi. L’elenco degli arretrati è lungo, tra mensilità saltate, corrisposte per metà o acconti. L’Aias e la Fondazione, entrambi gestiti dalla famiglia Randazzo hanno annunciato che sarà pagata una parte del dovuto. Nel caso dell’Aias, i dipendenti riceveranno due mezze mensilità, dicembre 2015 e agosto 2016. Complessivamente uno stipendio, dai 1000 ai 1300 euro a testa per i lavoratori che vantano un credito di circa 10mila. Ieri la Fondazione Randazzo ha fatto sapere che in seguito a ulteriori anticipazioni bancarie è stato possibile erogare ai dipendenti il saldo degli stipendi di novembre e dicembre 2015 e un acconto di quello di ottobre 2016, mentre i consulenti riceveranno le competenze di settembre 2016. I dipendenti devono ricevere per intero ancora il compenso di marzo 2016 e 6 mezzi stipendi, oltre a tredicesima, quattordicesima e bonus Renzi.
Immediate le polemiche e l’annuncio di nuove proteste. Tra cui quella più eclatante da compiere sotto Natale: i dipendenti Aias, che più volte anche di recente hanno denunciato il silenzio della Regione, in particolare dell’assessorato alla Sanità, potrebbero decidere di piazzare le tende sotto la sede del consiglio regionale.
