Nuoro, arrivi a scuola in ritardo? C’è la zappa che ti aspetta
L’originale sanzione disciplinare introdotta dal preside dell’istituto Ciusa. Sul retro della scuola sono stati piantati 860 alberi, i ragazzi dovranno curarli
NUORO. Gli studenti ritardatari sono avvisati: da adesso in poi, chiunque varchi fuori dal tempo limite l’ingresso dell’istituto Ciusa di viale Costituzione, sarà spedito direttamente sul retro della scuola con un preciso obiettivo: infilare gli stivali di gomma in dotazione da qualche tempo all’istituto, dotarsi di guanti, e zappare come se non ci fosse un domani. Dissodare il terreno quel tanto che basta per espiare tutto il ritardo accumulato.
A lezione di zappa. Altro che sospensioni dall’attività scolastica, altro che rimproveri noiosi, all’ex Geometri è partita la nuova declinazione delle sanzioni per gli studenti ed è un vero ritorno alla terra. È stato possibile farlo perché la scuola, proprio in questi primi giorni di primavera, è riuscita a far decollare un progetto dal nome eloquente, “Un milione di alberi”, e a piantare, con il contributo dell’Ente Foreste, la bellezza di 860 tra lecci, ginepri, arbusti e piante aromatiche sul retro della scuola. Saranno proprio quei novemila metri quadri di verde appena arato e piantato, il terreno sul quale da adesso in poi si dovranno cimentare gli studenti ritardatari o colpevoli di piccole infrazioni. «Voglio lasciare una scuola più bella di come l’ho trovata – spiega il preside Franco Cucca che tra pochi mesi andrà in pensione dopo una vita tra aule e banchi – e questo è un modo per farlo: renderla più verde e ricca di alberi. E allo stesso tempo, con i miei collaboratori, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea responsabilizzare gli studenti nella cura del verde e degli spazi comuni dell’istituto. Così abbiamo deciso che le sanzioni per chi entra in ritardo saranno convertite in lavoro sul “campo”, ma sul campo davvero».
La scuola verde. «Sarà una sorta di palestra di sanzioni alternative – spiega anche il vicepreside, Silvio Zucchelli, coordinatore, insieme al docente Gianluca Fara del progetto “Un milione di alberi – chi arriverà in ritardo, andrà a pulire il giardino, a zappare il terreno, a eliminare la gramigna. Vogliamo sviluppare in questo modo il senso di appartenenza alla scuola ma anche qualificare gli spazi e far capire che la scuola appartiene agli studenti». E così, dunque, che comincia la nuova era delle sanzioni per gli studenti del Ciusa. Gli esordi promettono bene: alla prima giornata di aratura, zappa e dintorni i ragazzi hanno partecipato in massa e con il sorriso sulle labbra. Insieme a un gruppo di dipendenti dell’Ente Foreste, infatti, si presentano nove classi del liceo artistico, dell’Informatico e del vecchio Geometri. Un totale di circa 100 studenti. «Siete davvero braccia rubate all’agricoltura» li apostrofa, con un chiaro intento canzonatorio, un docente di passaggio. Ma scherzi a parte, il progetto “Un milione di alberi” ha di fatto trasformato l’ex istituto Geometri di viale Costituzione nella scuola più verde di Nuoro. E se gli studenti continueranno a dare il loro contributo, presto quei novemila metri quadri appena arati si arricchiranno anche di un piccolo orto e di una siepe di fragole. «Speriamo di trovare qualche sponsor che magari ci regali piante e attrezzatura» aggiungono in conclusione il preside Cucca e il vice Zucchelli.