La Nuova Sardegna

Cercano la Cristinzio in un pozzo

Segnalazione anonima ai carabinieri. Scatta l’operazione con i vigili del fuoco

06 aprile 2017
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OROSEI. «Irene Cristinzio è nel fondo di quel pozzo». Una segnalazione anonima, l’ennesima degli ultimi anni, arrivata alla famiglia dell’insegnante scomparsa e immediatamente girata ai carabinieri che hanno prediosposto un accurato sopralluogo per accertare la veridicità di quanto affermato dall’anonimo e togliere ogni dubbio. Ieri mattina, i carabinieri della Compagnia di Siniscola sono arrivati alle prime luci del giorno nel pozzo segnalato dall’anonimo insieme ai sommozzatori dell’Arma e dei vigili del fuoco di Nuoro. Gli esperti subacquei si sono calati nella cisterna, immersa nelle campagne di Orosei, e l’hanno scandagliata. Senza però trovare traccia dell’insegnante. Per l’ennesima cocente delusione dei familiari di Irene Cristinizio, che hanno seguito attentamente tutte le fasi delle ricerche e sperato, anche se con quel dolore immenso che non li ha più abbandonati da quando la donna è scomparsa, di riuscire ad avere risposte. E invece niente. Ancora dolore.

Irene Cristinzio, 64 anni, insegnante in pensione sposata con il commercialista Tonino Nanni e madre di due figli, era scomparsa la mattina dell’11 luglio 2013 a pochi metri dalla sua di Orosei, mentre rientrava per fare colazione dopo la consueta passeggiata mattutina. L’ultima segnalazione certa è quella di un compaesano che l’aveva vista tra le 8.15 e le 8.20 a meno di 100 metri dalla villetta di via Nuraghe. Le ricerche fatte ieri a Orosei rientrano nella proroga delle indagini concessa dal gip del tribunale di Nuoro, Claudio Cozzella, dopo aver respinto la richiesta di archiviazione della Procura.

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