La Nuova Sardegna

semestene 

Una donna per il paese che si spopola

Una donna per il paese che si spopola

SEMESTENE. Frenare lo spopolamento è un po’ come lottare contro i mulini a vento: la freddezza dei numeri descrive un fenomeno che appare irreversibile. Secondo gli studi degli esperti, Semestene...

01 giugno 2017
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SEMESTENE. Frenare lo spopolamento è un po’ come lottare contro i mulini a vento: la freddezza dei numeri descrive un fenomeno che appare irreversibile. Secondo gli studi degli esperti, Semestene – con i suoi 156 abitanti – è il primo paese della Sardegna a rischio estinzione. Dieci anni, forse qualcosa in più, e poi del centro del Meilogu potrebbero restare tracce solo nella memoria. Uno scenario che non spaventa Antonella Buda: 51 anni, ragioniera dipendente del comune di Bonorva, è la candidata sindaca della lista “Per Semestene”, l’unica presentata per il rinnovo del consiglio comunale. Già vicesindaco della giunta guidata dall’uscente Stefano Sotgiu (ricandidato come consigliere) ha deciso da pochissimo di buttarsi in questa nuova esperienza. L’aspirante sindaco a Semestene è nata e ha mantenuto la sua residenza, la tranquillità del piccolo paese è un balsamo per ritemprarsi dopo giornate di lavoro frenetiche. Antonella Buda ha un programma incentrato su alcuni punti cardine: la valorizzazione dell’esistente e la necessità di regalare un nuovo ruolo al piccolo paese, da comparsa ad attore protagonista. Se è difficile pensare di convincere le giovani coppie a rimanere a Semestene, dove le scuole hanno chiuso da un pezzo e dove i servizi sono quasi inesistenti, è però possibile immaginare di creare un polo d’attrazione che ruoti intorno al patrimonio archeologico e ambientale. E valorizzare le strutture esistenti, come la piscina, il campo di calcio e l’anfiteatro, del quale è prevista la riqualificazione. L’obiettivo è rafforzare il senso di comunità contemporaneamente aprendosi all’esterno e mettendo in vetrina – attraverso l’organizzazione di feste e sagre – tutto ciò che il territorio produce. Nel frattempo, considerato che la stragrande maggioranza della popolazione è composta da persone anziane, è necessario secondo Antonella Buda, rendere la loro vita meno complicata, ripristinando servizi essenziali come un negozio di generi alimentari. Il sogno è che Semestene, 20 chilometri da Macomer e 45 da Sassari, tutti in superstrada, possa colpire nel cuore anche i più giovani e festeggiare l’arrivo di bambini. L’ultima nata nel 2015, si viaggia al ritmo di un bimbo ogni due anni. Ma nel 2017 non ci sono nascite all’orizzonte. (si. sa.)
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