La Nuova Sardegna

Sinnova, turismo e cultura sposano la tecnologia

di Stefano Ambu

L’assessore Argiolas: grazie all’innovazione l’isola è più accessibile. Oggi al salone si parlerà della scuola del futuro

07 ottobre 2017
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CAGLIARI. Cina lontana. Ma molto più vicina di quanto si possa immaginare. Gli scenari futuri disegnano un ponte che va dall'estremo oriente al centro del Mediterraneo. Huawei ha aperto la strada. Ma altri colossi potrebbero seguire l'esempio. Il quadro è stato illustrato ieri mattina da Plinio Innocenti, professore ordinario di Scienze e tecnologia di materiali all'Università di Sassari e addetto scientifico dell'ambasciata italiana di Pechino, nel corso della seconda giornata di Sinnova, la quinta edizione del salone dell'innovazione alla Manifattura tabacchi di Cagliari. Vantaggi per tutti. Per la Sardegna gli obiettivi possono essere riassunti in quattro punti: attrazione di investimenti (soprattutto sul green field, ovvero partendo anche da zero), formazione (l'Università di Sassari ha già ospitato 300 medici cinesi per aggiornamento post universitario), sviluppo delle start up, crescita di centri di ricerca e laboratori. Ma si è parlato anche di turismo, sempre in chiave innovazione, con una tavola rotonda. «La Sardegna ha una storia di innovazione tecnologica molto forte, oggi non c’è turismo senza innovazione digitale – ha sottolineato l'assessora al Turismo Barbara Argiolas –. La tecnologia fa parte del viaggio, dalle app alla fruizione dei siti culturali. La tecnologia oggi consente a tutti di vivere il mondo e la Sardegna oggi in termini di accessibilità è sostenibilità vuole fare da apripista».

Tante le proposte illustrate nei box degli espositori. Con lo smartphone che diventa sempre più centrale nella richiesta e nel l'erogazione dei servizi. Altro tema caldo: le energie. In campo altre idee. Ad esempio le case che non solo consumano energia, ma la producono. Anche per caricare auto o bici elettrica. Si può fare. L'idea arriva dall'azienda Ucnet che ha ideato la Catena (da) Alimentare, una rete intelligente per la gestione efficiente dell’energia in ambito residenziale.

Le città del futuro, vivibili, sicure, inclusive, sostenibili e intelligenti: è l’obiettivo del progetto portato avanti attraverso il Joint Innovation Center promosso dalla Regione Sardegna, CRS4 e Huawei. «La tecnologia e la ricerca scientifica – ha detto Annalisa Bonfiglio, presidente del CRS4 e moderatrice dell'incontro – sono utili alla vita dei cittadini e il nostro progetto punta a sviluppare e creare competenze e formare persone che siano in grado di risolvere i problemi delle città del futuro». Oggi si cambia argomento: al centro- è la novità di questa edizione- la scuola. Naturalmente in versione tecnologica.

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