La Nuova Sardegna

Piccole e medie imprese, l’export vola

Piccole e medie imprese, l’export vola

Confartigianato: crescita del 13,7%. La Regione finanzia il secondo bando per l’internazionalizzazione

12 ottobre 2017
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SASSARI. Le piccole e medie imprese della Sardegna piacciono ai mercati esteri e la Regione decide di incentivarne la presenza aiutandole a promuovere i loro prodotti. I dati del primo semestre 2017, elaborati dall’Osservatorio di Confartigianato imprese, confermano che vale la pena investire in quel campo. Negli ultimi 6 mesi le esportazioni delle piccole imprese sono cresciute del 13,7% rispetto al 2016, per un giro d’affari complessivo di circa 170 milioni. Bene agroalimentare e tessile-moda. «L'impegno dei nostri imprenditori – dice Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna - e il costante supporto della Regione sull'internazionalizzazione per il miglioramento della qualità dei prodotti, e per l'apprendimento di nuove tecniche di vendita e di conoscenza dei mercati esteri, stanno dando i primi frutti». L'agroalimentare è il settore che vede una crescita costante da diversi anni, anche se con qualche fase altalenante, e tra le esportazioni ha un peso del 43,3%. All'interno di questo, in termini di crescita percentuale, sono da sottolineare i picchi di crescita di frutta e verdura conservati (+67.9%), degli oli (+53,7%) e delle carni lavorate (+31,5%). Crescita, minore ma costante, anche per i prodotti da forno (pane, pasta e dolci) con +14,6% e prodotti ittici (+20%). In netto calo i formaggi (-11,3%). Un posto di rilievo comincia a ritagliarselo anche il settore abbigliamento-tessile-calzaturiero, che racchiude la moda e quindi le produzioni artigiane sartoriali e gli accessori. Per tutte le imprese della Sardegna i principali Paesi partner rimangono sempre gli Stati Uniti in prima posizione e la Germania in seconda. Seguono Francia, Spagna, Svizzera, Cina, Canada, Giappone, Regno Unito e Olanda.

Visto il trend positivo, la Regione avvia iniziative per favorire l’aumento della competitività di micro-piccole e medie imprese isolane. Con questo spirito prende il via la seconda edizione di Export Lab promossa dall’assessorato all’Industria con Ice Agenzia. Il bando è stato appena pubblicato e le imprese avranno tempo fino al 29 novembre per presentare le domande di adesione. L'Export Lab è destinato a un massimo di 40 imprese, Consorzi, Reti di Impresa e Ati formalmente costituite e i corsi si svolgeranno a Cagliari e Sassari. Il corso durerà nove mesi e si articolerà in tre fasi. Nella prima fase, che partirà a gennaio del 2018, è prevista la formazione in aula, sia a Cagliari che a Sassari. Nella seconda fase le imprese potranno contare su un affiancamento personalizzato da parte degli esperti. Infine, la terza e ultima fase, nella quale le imprese potranno rendere operativo il progetto di business plan, sondando le diverse opportunità offerte dal mercato e partecipando ad azioni commerciali, incontri B2B, fiere o eventi. «Continuiamo a lavorare per sostenere le imprese sarde e per consentire alle eccellenze dell'Isola di farsi conoscere e apprezzare fuori dai confini regionali - dice l'assessora dell'Industria, Maria Grazia Piras -. La seconda edizione dell'Export Lab è un ulteriore tassello del Programma triennale per l'Internazionalizzazione, varato nel 2015, attraverso il quale abbiamo messo in campo risorse per 22 milioni di euro».

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