Nuoro non ce l'ha fatta, la Capitale della Cultura 2020 è Parma
"È stata comunque una vittoria tutto il percorso di questi mesi e tutta l'energia, le forze e i progetti che abbiamo messo in campo grazie a uno straordinario coinvolgimento dei nuoresi e di tutta l'isola», hanno commentato, poco dopo la scelta del ministero, il sindaco Soddu e i componenti della delegazione nuorese
16 febbraio 2018
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SASSARI. Nuoro, entrata nelle scorse settimane nella top 10, non ce l'ha fatta. E' Parma la città che nel 2020 sarà la nuova "Capitale italiana della cultura". Lo ha reso noto questa mattina, poco dopo le 11, nella sala Spadolini del Mibact, il ministro Dario Franceschini, dopo aver aperto la busta con il nome della città vincitrice scelta dalla giuria di esperti del ministero. Alla cerimonia, al ministero, insieme agli altri colleghi della "short list" arrivati da diverse parti dello Stivale, hanno partecipato il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il vicesindaco e assessore comunale alla Cultura, Sebastian Cocco, il presidente del consiglio comunale, Fabrizio Beccu, la responsabile della comunicazione del progetto Nuoro 2020, Antonietta Demurtas.
«La commissione ministeriale all'unanimità ha scelto il dossier di Parma come il più convincente, ma è stato chiarito che tutte le finaliste hanno prodotto cultura e progettualità. Nuoro porterà, comunque, avanti il sunto del progetto culturale contenuto nel dossier perché non si può disperdere tutta l'energia messa in campo in questi mesi». Lo ha detto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu. «Essere entrati nella lista delle finaliste è già un successo - ha aggiunto Soddu - è un titolo per la città di Nuoro che si può spendere. Io mi sento di ringraziare tutti i sindaci della Sardegna, il presidente della Regione, le imprese, le istituzioni e tutti i cittadini che ci hanno aiutato e sostenuto in un percorso che ci segnerà diversamente anche per ritrovare l'unione per il bene pubblico».
