La Nuova Sardegna

Si finge un parlamentare per saltare la fila in ospedale

di Gianni Bazzoni
Si finge un parlamentare per saltare la fila in ospedale

Alghero, un 45enne di Torino ha provato a superare gli altri pazienti in attesa Per riuscire nell’intento ha chiamato il 113 ma è stato denunciato e multato

22 agosto 2018
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ALGHERO. Non voleva fare la fila al pronto soccorso di Alghero, così ha avuto la brillante idea di chiamare il 113 e di presentarsi come deputato della Repubblica. L’obiettivo era quello di passare davanti ai pazienti in attesa di essere visitati dai medici: lui, per niente soddisfatto del primo tentativo, ci ha provato anche la seconda volta quando si è presentato nuovamente in ospedale e ha preteso che una pattuglia arrivasse immediatamente per garantirgli una corsia preferenziale. A quel punto gli agenti sono arrivati davvero e gli hanno chiesto i documenti, compreso il tesserino di parlamentare. L’uomo, 45 anni, originario di Torino, con movimenti tra Varese e Lugano, ha cominciato a balbettare e a far finta di rinunciare all’intervento richiesto. Ma a quel punto la frittata era ormai fatta. Dagli accertamenti degli agenti del commissariato di polizia di Alghero, guidati dalla dirigente Claudia Gallo, è emerso che l’uomo ha diverse precedenti penali per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ma anche per estorsione. Una storia dell’ottobre del 2013 quando era finito nei guai per avere tentato di estorcere una somma di denaro a Giorgio Stracquadanio, ex parlamentare di Pdl prima e Lista Civica poi, oggi politico e giornalista. L’ex senatore aveva perso l’Ipad a Milano e chi l’aveva ritrovato gli aveva chiesto di pagare 200 euro. Minacciando di utilizzare foto e informazioni contenute nel dispositivo dalle quali avrebbe potuto «ricavare ben più di 200 euro». All’incontro tra i due per la consegna dell’Ipad si era presentata anche la polizia e il 45enne era stato arrestato per estorsione dalla investigatori della squadra mobile di Varese .

In questi giorni l’uomo è in vacanza ad Alghero e ha accusato un problema all’orecchio. Sabato si è presentato al pronto soccorso dove gli è stato assegnato un codice giallo. Dopo una attesa di 45 minuti ha cominciato a lamentarsi. «Io sono un parlamentare della Repubblica, non posso stare qui in fila...». La prima chiamata al 113 l’ha fatta per sollecitare un intervento della polizia che - secondo le sue intenzioni - gli avrebbe dovuto consentire di saltare la coda. Gli agenti hanno fatto una verifica in ospedale e hanno accertato che i tempi erano compatibili con il codice assegnato e che di lì a poco il paziente sarebbe stato visitato. Quindi, nessun intervento. Tanto meno per agevolare chi, invece, avrebbe dovuto dare il buon esempio.

La domenica, però, il 45 enne è tornato al pronto soccorso e ha rifatto la stessa scena. All’operatore del 113 ha detto: «Io sono un onorevole, ha capito?». E ha rinnovato la richiesta di un intervento per evitare la fila. É finita con una denuncia per usurpazione di titoli e di onori e una sanzione di 900 euro. E il falso parlamentare che è tornato in fila.



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