La Nuova Sardegna

la denuncia di COLDIRETTI 

Lingua blu, l’allevatore paga le analisi

Lingua blu, l’allevatore paga le analisi

Limiti alla movimentazione anche tra province, beffa per le aziende

09 ottobre 2019
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SASSARI. Che la lingua blu creasse problemi per la movimentazione del bestiame fuori dall’isola a causa dei diversi sierotipi era cosa nota, ma la Coldiretti Sardegna denuncia un altro fenomeno: i limiti di igiene animale anche interni alla stessa regione. Per esempio, per poter andare nel Sassarese, territorio esente dal sierotipo 3, è necessario che gli animali in arrivo dalle altre province siano sottoposti all’esame Pcr (proteina C Reattiva), la cui presenza nel sangue è indicatore di una infiammazione in atto. Questo obbligo ha dei costi a carico dell’allevatore: in molti casi movimentare da un corpo aziendale all’altro soltanto 100 pecore comporta una spesa per le analisi di circa 2.500 euro. Una situazione – spiega l’organizzazione agricola – che sta mettendo in scacco diversi allevatori, i quali spesso hanno corpi aziendali situati in province diverse.

«Più volte – rimarca il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – abbiamo segnalato non solo l’esosità del costo unitario ma anche il divario rispetto ad altre regioni che sopportano a proprio carico gli oneri dell’esame. Inoltre sulla materia si alternano con troppo frequenza disposizioni spesso contraddittorie». Il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu afferma di aver scritto ieri mattina agli assessori regionale alla sanità e all’agricoltura «per denunciare questa ennesima beffa e chiedere di intervenire per trovare, con i ministeri competenti, una soluzione duratura al problema prevedendo di esonerare gli allevatori dal costo delle analisi Pcr ove queste siano necessarie».

La febbre catarrale detta anche Blue tongue colpisce in maniera particolarmente grave gli ovini ma interessa in maniera meno virulenta anche il settore dei bovini. Questi però dal punto di vista epidemiologico giocano un ruolo chiave: una volta infettati dal vettore, una zanzara appartenente al genere Culicoides, presentano una fase viremica molto lunga, fino a 60 giorni post infezione, costituendo un serbatoio del virus che riesce così a superare il periodo invernale. (a.palm.)

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