La Nuova Sardegna

Nuove farmacie in bilico La scadenza è il 12 aprile

Nuove farmacie in bilico La scadenza è il 12 aprile

Sono 25 le sedi che dovranno essere operative entro 180 giorni o decadranno  La storia complicata iniziata sette anni fa per l’assegnazione di 90 attività 

20 ottobre 2020
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CAGLIARI. Sette anni di burocrazia invadente, ricorsi e abbandoni: il concorso per aprire 90 farmacie non è arrivato ancora al capolinea. La prossima scadenza è il 12 aprile dell’anno prossimo. Se entro questa data non saranno aperte le ultime 25 assegnate, i vincitori decadranno e le sedi saranno rimesse in gioco. Fra i Comuni interessati Sassari, Porto Torres, Castelsardo, Budoni, Lanusei, Olbia, Berchiddeddu, Nuoro, Siappiccia, Assolo e diversi nel Sud Sardegna. I 180 giorni per l’apertura sono una prescrizione rigida per la direzione generale dell’assessorato alla sanità. Stando alla lettura degli allegati pubblicati sul sito della Regione, in precedenza 35 farmacie su 90 sono state aperte, mentre queste ultime 25 farebbero parte del secondo pacchetto assegnato all’inizio di ottobre. Sarebbero quindi ancora 30 le sedi vacanti.

Concorso infinito. È una storia lunga e tormentata quella del bando per le 90 farmacie, iniziata nel 2013 con il maxi concorso e non ancora finita, tra assegnazioni bloccate, ricorsi, aperture annunciate e poi annullate. Con almeno due graduatorie pubblicate, ma rimesse in discussione poco dopo. Sembrava che il lungo iter dovesse chiudersi una prima volta nel 2018. Alla prima chiamata avevano risposto 77 candidati e la direzione generale aveva proceduto all’assegnazione di 51 farmacie. Però, alla fine, solo 37 erano state aperte entro il termine perentorio di 180 giorni dall’aggiudicazione. Gli altri vincitori invece erano stati dichiarati decaduti.

Indennità d’avviamento. È la somma che i vincitori del bando devono versare alla Regione dopo un calcolo sul fatturato della precedente gestione. Sono cifre sempre abbastanza rilevanti e che spesso sono state l’unico motivo per cui poi i vincitori hanno rinunciato all’assegnazione.

Passato intricato. Atteso da anni, il bando per le 90 farmacie fu sdoganato nel 2013. Oltre 1.900 i concorrenti, singolarmente o in forma associata, per un totale di 1212 domande. Però il concorso fu quasi subito seppellito da una valanga di ricorsi. Per oltre quattro anni la battaglia è proseguita nelle aule del Tribunale amministrativo regionale. Fino a una prima svolta nel 2017, con la graduatoria rivoluzionata . Infine ci sono voluti altri tre anni per chiudere il secondo capitolo del bando, ma la storia potrebbe ancora non essere finita.

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