La Nuova Sardegna

Zona gialla o arancione? La Regione insiste ma il ministero non molla

Zona gialla o arancione? La Regione insiste ma il ministero non molla

Inviata una relazione al ministro della salute per sostenere la tesi di misure meno restrittive ma fonti vicine a Speranza anticipano che la fascia non cambierà sino al 17 maggio

06 maggio 2021
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CAGLIARI. Continua il balletto relativo al colore della fascia che assumerà la Sardegna dalla prossima settimana. La Regione ha ribadito inviando una relazione al ministero della sanità le motivazioni che consentirebbero all'isola di guadagnare la zona meno restrittiva rispetto all'attuale. Ma da fonti di Leu vicine al ministro Speranza si apprende che la Sardegna dovrà restare ancora una settimana in arancione, fallendo dunque il doppio salto in appena 14 giorni. Domani venerdì 7 maggio la decisione.

La richiesta al governo. La Regione, dunque, ha ripetuto ancora al Governo la richiesta di passare alla zona gialla già da lunedì, scongiurando così la permanenza nell’attuale fascia di rischio per un’altra settimana, come previsto nell’ultima ordinanza del Ministro della Sanità. Le motivazioni sono contenute in una relazione che l’assessorato regionale della Sanità ha inviato questa mattina al Ministero e che fotografa il progressivo miglioramento del quadro epidemiologico nell’Isola.

Solinas. “La permanenza della Sardegna in zona arancione risulterebbe paradossale alla luce dei dati registrati nelle ultime settimane. Tutti principali indicatori descrivono una situazione in miglioramento, con un quadro generale compatibile con una fascia di rischio più bassa di quella attuale. Abbiamo già sollevato forti dubbi sull’attuale sistema di classificazione. Le misure restrittive sono indispensabili quando rispondono a precise necessità di contenimento del virus, diversamente il pericolo è quello di vedere applicate limitazioni solo in virtù degli automatismi previsti dalle disposizioni normative”, dichiara il Presidente della Regione Christian Solinas.

Lo scenario. Uno scenario di rischio basso, di tipo 1, emerge nello stesso report provvisorio inviato dall’Istituto Superiore di Sanità alle Regioni e in attesa di validazione da parte della Cabina di regia. Se i dati fossero confermati, il monitoraggio della settimana di riferimento dal 26 aprile al 2 maggio indicherebbe per la Sardegna un indice di contagio RT di 0,74, in ulteriore discesa rispetto allo 0,81 registrato nella settimana precedente. Positivi anche i dati sulla pressione negli ospedali, dove il tasso di occupazione si attesta al 22% sia per le degenze in area medica, sia nelle le terapie intensive, indici al di sotto delle soglie d’allerta previste.

Nieddu. “Alla luce di questi dati – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – riteniamo che la Sardegna presenti i requisiti per la classificazione in un livello di rischio inferiore rispetto a quello attuale. Una decisione in questo senso ristabilirebbe l’appropriatezza delle misure rispetto all’attuale situazione epidemiologica. Il quadro generale è in costante divenire e le vaccinazioni proseguono in maniera massiva. Non intendiamo abbassare la guardia, ma tante attività attendono di poter ripartire e allo stato attuale sarebbero in grado di farlo in sicurezza. Oggi la permanenza in zona arancione non sarebbe in alcun modo giustificata o giustificabile”.

Le fonti vicine a Speranza. La Sardegna si appresterebbe a trascorrere la seconda settimana di fila in zona arancione. È ciò che si apprende da fonti di LeU vicine al ministro della Salute Roberto Speranza. Ancora in arancione nonostante i dati sul Covid 19 nell'Isola, come certificato anche oggi 6 maggio dalla Fondazione Gimbe, siano in netto miglioramento. In particolare nell'ultima settimana quelli sui casi positivi per 100mila abitanti (1.020), sulla diminuzione di casi del 32,9% - la più alta in Italia - rispetto alla settimana precedente, sulla saturazione dei posti letto in area medica e intensiva (entrambi al 22%).

Riclassificazione dei colori. Proprio alla luce dei buoni risultati due giorni fa in commissione Salute della Conferenza delle Regioni l'assessore della Sanità della Sardegna, Mario Nieddu, aveva proposto la revisione del sistema di classificazione a zone, «considerato che da tre settimane abbiamo numeri da zona gialla». Proposta all'ordine del giorno ieri in Conferenza delle Regioni dove ha incontrato il favore degli altri governatori. Questo però non sarà sufficiente per passare in giallo da lunedì, visto che le ordinanze di Speranza hanno validità per 14 giorni. Domani il responso della cabina regia. (ANSA).

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