La Nuova Sardegna

Nel paese dei centenari è il minestrone l’elisir di lunga vita

Consuelo Melis, morta nel 2015 a 108 anni, con alcuni giornalisti giapponesi
Consuelo Melis, morta nel 2015 a 108 anni, con alcuni giornalisti giapponesi

Un film sui Melis, nel 2012 la famiglia più longeva al mondo. La zuppa di verdure celebrata a New York da chef stellati

07 novembre 2021
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SASSARI. Ci hanno provato in tanti a scovare l’elisir di lunga vita, a scoprire perché in alcune zone dell’isola si vive molto più a lungo e l’addio alla vita terrena non è quasi mai anticipato da una fase di dolore e malattia. E in attesa di avere una spiegazione dettagliata del fenomeno, ci si accontenta di mettere insieme una serie di indizi: aria buona, vita sana e cibo a centimetro zero trasformano la blue zone in un luogo incantato dove viene istintivo pensare che l’immortalità non sia un traguardo impossibile. Perdasdefogu, in Ogliastra, è un piccolo Comune in cui l’appuntamento con la morte scavalca i secoli e dove la percentuale di centenari è 13 volte superiore alla media nazionale. Non a caso, per quattro anni di fila il centro ogliastrino è entrato nel guinness dei primati. E dopo avere perso il record mondiale nel 2016, detiene quello italiano grazie a 4 fratelli centenari nella stessa famiglia. Si chiamano Melis e quando conquistarono per la prima volta il primato di famiglia più longeva del mondo avevano 828 anni in 9, tra sorelle e fratelli. Un anno dopo, in seguito alla morte della terzogenita, l'età complesiva era calata a 745 anni e 210 giorni.

Al secondo posto, ben distanziata, per un totale di 720 anni, una famiglia del cantone di Nicoya, in Costa Rica che insieme a Giappone-Okinawa, Ikaria in Grecia, Loma Linda negli States, è con l'Ogliastra una delle sole cinque blue-zone del pianeta. La vicenda dei nonnini di Perdasdefogu – raccontata anche nel film “I figli dei record”, realizzato da un nipote – ha incuriosito i media di tutto il mondo: giornalisti di France 2, della Cnn, di tante tv tedesche e olandesi oltre che inviati del New York Times, The Guardian, Le Monde, El Pais, quotidiani vietnamiti, giapponesi e cinesi.

Nel frattempo per cercare di trovare una spiegazione alla straordinaria longevità si sono messi all’opera anche numerosi genetisti e studiosi che hanno passato ai raggi X le abitudini della famiglia Melis, con una attenzione particolare verso l’alimentazione. Ed è stato in quel momento che la popolarità è aumentata ancora di più, grazie alla ricetta del “Melis family minestrone”, la zuppa di verdure preparata con verdure dell’orto di casa Melis. Il piatto venne celebrato a New York come il più salutare del pianeta e la ricetta fu analizzata e inserita nei menu di chef pluristellati. Merito del giornalista americano Dan Buettner, che presentando il libro “The Blue Zones Solution” edito da National Geographic Society, ha spiegato che il «vero minestrone della longevità» viene cucinato nelle case di Perdasdefogu. Un intero capitolo del volume è dedicato alla gastronomia del centro ogliastrino e la descrizione del minestrone è molto precisa: «Viene preparato con legumi e verdura dell’orto familiare dei Melis e include fagioli e fregula, pasta di semola molto popolare in Sardegna». Fondamentale, oltre agli ingredienti, la cottura lenta: «Il lungo tempo di cottura assicura infatti l'intensità dell'aroma e il valore nutritivo dei componenti».

Pochi giorni dopo l’esaltazione a New York, il minestrone della longevità venne preparato in piazza a Perdasdefogu e servito a tutti, giovani e anziani. Altro che creme di bellezza. (si. sa.)


 

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