La Nuova Sardegna

L’uomo si è evoluto ma si comporta come un barbaro

di Marta Ruzittu *
L’uomo si è evoluto ma si comporta come un barbaro

Quando pensavo alla parola guerra, pensavo a qualcosa di tanto tragico, quanto lontano. Oggi purtroppo non è più così. Come è possibile che nel 2022 ci siano ancora persone che sentono il bisogno di...

10 marzo 2022
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Quando pensavo alla parola guerra, pensavo a qualcosa di tanto tragico, quanto lontano. Oggi purtroppo non è più così. Come è possibile che nel 2022 ci siano ancora persone che sentono il bisogno di lottare e non riescono a capire, o fanno finta di non capire, cosa significa morire perché qualcuno, che neanche conosci, ha deciso così per te? Questo non è ammissibile. Non è ammissibile soprattutto per quello che il mondo ha alle spalle, per tutto quello che abbiamo letto e continuiamo a leggere sui libri di storia.

Nel corso dei secoli, infatti, la guerra è sempre stata presente, un chiodo fisso, davvero duro da rimuovere ma credo che oggi, nel XXI secolo, la società sia in grado di ragionare e capire che deve fermarsi, in quanto abbiamo sviluppato delle tecnologie e un modo di vivere e comunicare con gli altri che ci dice che non c’è più bisogno di comportarsi come i barbari. Cosa ci ha insegnato il ‘900, secolo che ha visto i due conflitti mondiali? Secolo che ha visto lo sterminio di un’intera popolazione? Niente, non ci ha insegnato proprio niente. Sembra quasi che noi contemporanei ci siamo dimenticati di questa grande strage, che ha visto coinvolto il mondo, così come non ricordiamo la funzione che ha la Dichiarazione dei diritti Umani, sancita dall’ Onu nel 1948, ovvero quella di evitare che in futuro si ripetano tutte le atrocità che hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale e il periodo successivo a questa, come il lancio delle bombe atomiche, avvenuto nel 1945. Non riesco proprio a capacitarmi della tendenza che ha l’uomo ad usare in modo negativo la propria intelligenza: che senso ha essere tanto intelligenti da creare una potenza nucleare, se poi esistono persone tanto stolte da usarla come arma contro l’umanità? Speravo davvero che uomini come Gino Strada, fondatore dell’associazione umanitaria Emergency, avessero fatto capire qualcosa in più riguardo alle atrocità che la guerra porta con sé: uomini e donne costretti a lasciare la propria vita e la propria famiglia e bambini, creature che dovrebbero solo giocare e non piangere perché, improvvisamente, si trovano senza una casa, senza cibo, e senza parte della propria famiglia. Come disse Strada in un suo discorso, l’uomo durante i secoli è riuscito a sconfiggere ed estirpare dalla società comportamenti che anticamente rappresentavano la normalità, come il problema della schiavitù. Perché, allora, con la guerra non è stato così? Perché torna sempre in modo più prepotente e stravolge l’esistenza di tanti innocenti? Non sarebbe molto più comodo anche per chi sta a capo delle grandi potenze mondiali essere in pace con gli altri Paesi? A quanto pare non è così. È come se la follia umana prendesse il sopravvento sulla ragione e sono fortemente convinta che personaggi come Putin, capiscano ciò che fanno, ma cerchio di nasconderlo e di convincere chi sta attorno a loro, attraverso il terrore, che quello che fanno è per il bene del paese, come se invadere una nazione dal nulla lo fosse. Mi auguro, dunque, con tutto il cuore che questa guerra folle venga fermata all’istante, così da evitare altre stragi perché, a parer mio, non c’è più tanto tempo a disposizione.

*Marta frequenta il Liceo Gramsci di Olbia

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