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Candidature, Christian Solinas: il centrodestra ritroverà l'unità

Candidature, Christian Solinas: il centrodestra ritroverà l'unità

«In Regione abbiamo fatto tanto, ci sono i presupposti per continuare bene. Anche Paolo Truzzu dovrebbe portare a compimento i progetti avviati a Cagliari»

10 gennaio 2024
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Cagliari Sul caos all'interno della coalizione del centrodestra interviene il governatore Christian Solinas, la cui ricandidatura è sostenuta in maniera decisa dalla Lega: «Sono fiducioso che il centrodestra ritroverà la sua unità su una candidatura che può riportare alla vittoria questa formula politica che ha ben amministrato nei cinque anni più complessi con il Covid e con le guerre. È semplicemente un problema di equilibrio interno che verrà affrontato dai leader e speriamo nel più breve tempo possibile di poter andare in campagna elettorale Solinas ha parlato con i giornalisti in piazza Montecitorio a Roma.

Alla domanda «è pronto a fare un passo indietro?» ha risposto così: «C'è una norma non scritta che prevede si possa portare a compimento un lavoro iniziato, c'è un quinquennio in cui è stato fatto tanto. La Regione Sardegna oggi è la terza in Italia per crescita del Pil, per aumento del reddito pro capite. Fitch ha certificato un rating migliore dello Stato italiano, ci sono tutti i presupposti per continuare a fare bene. Poi naturalmente i ragionamenti di coalizione si faranno». A chi gli ha chiesto perché fosse a Roma, Solinas ha spiegato: «Vengo a Roma una volta alla settimana da sempre perché continuo a fare il presidente della Regione, a seguire i dossier nei vari ministeri. E' qui per incontrare Salvini? Con Matteo Salvini ci sentiamo quotidianamente, i rapporti con la Lega sono costanti».

 Quanto alla posizione di Fratelli D'Italia che sostiene la candidatura alla Regione dell'attuale sindaco di Cagliari, Solinas ha osservato: «Paolo Truzzu è alla prima legislatura al Comune di Cagliari, merita l'opportunità di portare a compimento tutti i progetti avviati in città, così come la formula politica che governa la Regione ha bisogno in una legislatura che, per via del Covid, è durata pressoché la metà di una ordinaria, e può trovare compimento con una seconda legislatura. Questi sono ragionamenti politici, poi se si dovranno fare ragionamenti di schieramento, di equilibri, si faranno e non spetta a me farli».

E’ pronto a correre da solo con la Lega? Lo deciderà il mio partito, rispetterò la scelta di Salvini. Dovremmo valutare all'interno degli organi di partito che fanno valutazioni da tanti anni. Non credo sia il mio nome a dividere. In tutte le regioni si è sempre osservato il principio della conferma degli uscenti, la Lega quando era a percentuali altissime è andata a conquistare regioni nelle quali governava il centrosinistra: la Sardegna, il Friuli, l'Umbria. In questo caso si tratta di rapporti tra alleati: in Sardegna non si deve costruire un'alternativa perché il centrodestra governa unitariamente. Se si deve venir meno al principio di continuità; si dovranno fare ragionamenti politici che lo giustifichino».

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