La Nuova Sardegna

Trasporti

Continuità aerea su Alghero, è scontro politico sull'aeroporto e sui voli

di Andrea Sini
Continuità aerea su Alghero, è scontro politico sull'aeroporto e sui voli

L’assessora Barbara Manca interviene sull’addio annunciato da Aeoritalia: «Allo studio un modello che soddisfi le esigenze dei sardi e tuteli le aziende»

02 giugno 2024
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Sassari «Ci sono allo studio misure compensative che consentano alle rotte in continuità di reggere il mercato. Ribadiamo l’importanza strategica di Alghero e ci attiveremo per comprendere margini di miglioramento tra le esigenze dei vettori e degli operatori aeroportuali che operano in regime di continuità aerea».

L’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, sceglie una posizione di apertura al dialogo, rassicura il territorio e mostra un moderato ottimismo. La granata lanciata sulla continuità territoriale del nord ovest della Sardegna dall’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, che ha annunciato il disimpegno della compagnia dallo scalo di Fertilia, pone la Regione in una posizione non comodissima. Ma, a un mese dalla scadenza del nuovo bando sulla continuità territoriale, la partita sembra ancora tutta da giocare.

«La continuità territoriale si inserisce in un mercato molto competitivo ed in continua evoluzione che impone a tutti gli operatori del settore la ricerca di equilibri finanziari sempre più complessi – dice l’assessora Manca –. È compito dell’assessorato trovare un modello in grado di soddisfare le esigenze di mobilità dei sardi con idonee coperture finanziarie a sostegno degli oneri di servizio pubblico in carico alle aziende. Per questo motivo, nella costruzione del nuovo bando di continuità territoriale stiamo studiando misure e compensazioni finanziarie che siano in grado di far reggere alle rotte in continuità le sfide del mercato».

Secondo quanto dichiarato da Intrieri su queste colonne, la riproposizione dello stesso bando sul quale si basa l’attuale continuità territoriale in Sardegna non consentirà ad Aeroitalia di partecipare, nonostante gli ottimi risultati operativi. «Siamo costantemente in contatto con le compagnie aeree e i gestori aeroportuali – assicura l’assessora ai Trasporti – per dare vita a un bando ampiamente condiviso da realizzarsi con la collaborazione di tutti gli operatori interessati e che raggiunga un alto livello di partecipazione. Non abbiamo potuto operare sull’attuale bando ereditato dalla scorsa amministrazione ma sarà ovviamente molto importante tenere conto di ciò che accadrà da qui a un anno e la nostra apertura alla collaborazione e alla raccolta di input e contributi da parte dei vettori è totale».

L’ostacolo principale, per Aeroitalia, sarebbe rappresentato dai costi eccessivi che le compagnie devono affrontare per volare sul “Riviera del Corallo”. «Alghero ha tasse doppie rispetto al mercato», ha sottolineato l’ad. «Per quanto concerne la questione dei costi aeroportuali sollevata da Aeroitalia – puntualizza Barbara Manca –, ci preme sottolineare che il regime di compensazione copre già queste spese seppur per i soli voli minimi imposti dal Decreto ministeriale e non per quelli aggiuntivi. Ci attiveremo per comprendere margini di miglioramento tra esigenze dei vettori e degli operatori aeroportuali che operano in regime di continuità aerea. Su Alghero ribadiamo l’importanza strategica dello scalo aeroportuale che trova conferma dall’importante crescita della domanda dei passeggeri. Per questo motivo ci auguriamo un’ampia partecipazione alla gara e siamo fiduciosi della partecipazione anche di Aeroitalia che ha ricoperto in questi anni un ruolo di primo piano nella crescita dell’aeroporto».

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