La Nuova Sardegna

Il delitto

Omicidio Marongiu, il sindaco di Arzana: «I killer non sono di qui, nessuno avrebbe sparato in piazza»

di Alessandro Mele
Omicidio Marongiu, il sindaco di Arzana: «I killer non sono di qui, nessuno avrebbe sparato in piazza»

Angelo Stochino: «A quell’ora ci sono i bambini»

10 luglio 2024
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Arzana «Ovviamente non posso affermarlo con certezza, ma io non credo proprio che la morte di Vincenzo Beniamino Marongiu, possa essere legata ai fatti della criminalità arzanese». Su questo aspetto, il sindaco di Arzana Angelo Stochino risponde con l’orgoglio di chi è chiamato a rappresentare la comunità intera.

«Un omicidio in piazza Roma, nel cuore del nostro centro storico? Non era mai successo prima – commenta rammaricato e visibilmente stanco dopo i fatti che hanno interessato Arzana appena 24 ore prima –. Quella piazza è frequentata quotidianamente da tutti, soprattutto da tanti bambini. Nessun arzanese, sarebbe capace di sparare contro qualcuno a quell’ora, sapendo benissimo che in piazza a giocare, potrebbe esserci anche un suo nipotino o un altro familiare». E aggiunge: «Non più tardi di avantieri c’erano anche le mie figlie lì a giocare, se solo ci penso mi vengono i brividi».

Il sindaco di Arzana, raggiunto nei suoi uffici in Comune, torna poi sull’omicidio di Vincenzo Beniamino Marongiu: «La prima cosa che viene da pensare, vista la dinamica, è che possano essere arrivati da fuori. Ribadisco che, per quanto uno possa essere pazzo, nessun arzanese farebbe un omicidio in piazza. Io non credo proprio».

Poi qualche notizia in più sulla vittima: «Ho saputo che era tornato in paese da non più di nove mesi – afferma il sindaco Angelo Stochino – e mi riferiscono che prima vivesse a Barisardo. Ad Arzana non c’era, quindi non era ancora ben inserito appieno nella vita comunitaria. Neanche la compagna è nativa di Arzana». C’è poi tutto il cordoglio dell’amministrazione comunale: «Siamo vicini a tutta la sua famiglia e ai figli ai quali porgiamo le nostre più sentite condoglianze. La condanna verso atti di questo tipo naturalmente è totale».

L’operato dell’amministrazione comunale per il paese: «Anche per combattere questo tipo di fenomeni – racconta il primo cittadino – da quando siamo al governo di Arzana stiamo portando avanti una serie di operazioni di riqualifica culturale. Un vero e proprio percorso che ha come obiettivo principale, quello di ricostruire l’immagine del paese». Un percorso di tanti progetti: «Musei a cielo aperto e parchi sociali tematici – afferma –, sono solo alcune delle idee in via di realizzazione. L’obiettivo è quello di pensare al futuro dei nostri giovani e di prevenire piaghe sociali dilaganti come quella del bullismo. La nostra, posso affermarlo, è una comunità tranquilla. Nessuno dei miei concittadini, io per primo, ha paura di uscire per le strade».

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