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L’isola degli spot: a Punta Molentis i mariachi dell’Estathè

L’isola degli spot: a Punta Molentis i mariachi dell’Estathè

A Villasimius la storica reclame di “Mira el dito”

18 novembre 2024
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Sassari “Mira el dito”. È così che rispondono due “mariachi”, decisamente stereotipati e quindi in perfetto stile anni ’90, alla domanda di due turisti italiani che si presentano su quella che dovrebbe essere una spiaggia messicana, in cerca di una barca da affittare. La spiaggia, invece, è un paradiso decisamente più vicino di quelli della penisola dello Yucatán. Nonostante l’allestimento, lo sfondo del fortunatissimo spot dell’Estathè, consegnato alle Tv nel 1997, è la spiaggia di Punta Molentis, a Villasimius. La trama dello spot è semplice e sembra ricalcare quella di un altro sport iconico degli anni ’80, dove il tormentone era il famosissimo “No Alpitour? Ahi, ahi, ahi”. In questo caso il tormentone è proprio “Mira el dito”, cioè il rifiuto dei due messicani ale avances turistiche della coppia di italiani a caccia di una barca da affittare. Un tormentone che, in quegli anni, aveva traslocato nel discorso comune indossando le vesti del sinonimo del no. Più o meno come era successo per la battuta che scombinava i piani dei (finti) messicani: “ Pedro, esto es estahè”. Ritornando allo spot, per convincere gli improbabili mariachi a interrompere la siesta è bastato un bicchiere di estathé a trasformarli in provetti barcaioli. Diverso il discorso per l’allestimento “cinematografico” sistemato a Punta Molentis. Per trasferire la spiaggia di Villasimius in Messico sono bastate due o tre palme posticce, quello che sembra un “cartonato” che simula un’abitazione messicana, un “burro”, cioè un asinello che celebra il nome della spiaggia, e un barca abbastanza sgangherata che si chiama “ Margarita”. Insomma, la fantasia aveva preso qualche giorno di vacanza ma lo spettacolo di Punta Molentis, anche se in versione messicana, colmava le banalità e gli allestimenti un po’ così di uno spot diventato iconico. ( c.z.)

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