I sardi voleranno di più: per l’isola 67 nuove rotte
Collegamenti per il Mediterraneo, l’Europa e gli Stati Uniti: ecco quali sono
Cagliari La Sardegna alza lo sguardo al cielo e lancia ufficialmente la sua sfida al mercato dei collegamenti aerei con il Mediterraneo, l’Europa e gli Stati Uniti. Ieri è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea l’attesissimo bando “Nuove Rotte”, promosso dall’assessorato regionale ai Trasporti in collaborazione con quello al Turismo. Un’iniziativa ambiziosa che, sfruttando le sovvenzioni comunitarie dirette alle compagnie aeree europee disposte ad attivare tratte inedite, punta a rafforzare la mobilità da e per l’isola e a destagionalizzare l’arrivo dei vacanzieri. Tutto grazie a un investimento di 10 milioni di euro tra il 2025 e il 2026, replicabile per altri due anni. Sono previsti collegamenti nazionali, europei e intercontinentali, ma anche tra i tre aeroporti sardi di Cagliari, Alghero e Olbia. Da oggi 23 maggio, le compagnie aeree avranno 60 giorni di tempo per presentare la propria manifestazione di interesse. Poi si passerà alle assegnazioni.
Le nuove tratte Il bando individua l’attivazione di 67 rotte suddivise tra i tre scali isolani. Tra le destinazioni spiccano grandi hub europei come Istanbul, Lisbona, Oslo, Berlino e Amburgo più alcune novità intercontinentali di rilievo come New York e Filadelfia. Cagliari punta su 34 collegamenti tra cui Dubai, New York, Filadelfia, Edimburgo, Dublino e Berlino, mentre Alghero propone 20 nuove destinazioni come Basilea, Bilbao, Ginevra, Praga e Varsavia. Olbia invece si concentra su 13 rotte tra cui New York, Helsinki, Reykjavik, Malaga, Palma di Maiorca e Liverpool.
Isola più connessa «Con il bando “Nuove Rotte”– spiega l’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca – vogliamo garantire ai nostri cittadini nuove opportunità di spostamento e rendere la Sardegna più accessibile per i turisti, superando i limiti della stagionalità. Abbiamo lavorato con rigore per individuare rotte strategiche capaci di stimolare la domanda e attrarre il mercato. Ora ci auguriamo una risposta positiva da parte dei vettori». Sulla stessa linea l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu, che aggiunge: «Grazie a un’analisi scientifica dei flussi abbiamo individuato nuove rotte in linea con i target turistici dell’isola. Confidiamo che almeno una parte dei collegamenti previsti possa essere assegnata, aprendo così la Sardegna a nuovi mercati e destagionalizzando l’offerta».
Il contributo L’aiuto economico ai vettori aerei europei in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa Ue e nazionale coprirà fino al 50 per cento dei diritti aeroportuali (imbarco, approdo, controlli di sicurezza e altri servizi) per un massimo di tre anni. Il contributo non sarà cumulabile con altri incentivi pubblici sulla stessa rotta e potrà essere aumentato in caso di necessità, rispettando massimali prestabiliti. «L’incentivo del bando è invitante – conclude Cuccureddu –, ma l’Ue ha imposto anche molti vincoli: se ci fosse l’interesse sul 20 per cento delle rotte, per noi sarebbe comunque un grande risultato»..
Insularità Il progetto si inserisce in una strategia più ampia della Regione per superare gli svantaggi strutturali legati all’insularità e colmare il divario infrastrutturale con il resto d’Europa. Un obiettivo tra l’altro riconosciuto dall’articolo 119 della Costituzione italiana e dall’articolo 174 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Oltre a migliorare la connettività e la qualità della vita per i residenti, il bando mira a favorire la crescita del turismo fuori stagione e promuovere la Sardegna come destinazione accessibile tutto l’anno, proprio grazie alle nuove connessioni con i principali scali internazionali.