La Nuova Sardegna

Il riconoscimento

Il più giovane ambasciatore della cucina italiana è sardo: ecco il suo sogno

di Ilenia Mura
Il più giovane ambasciatore della cucina italiana è sardo: ecco il suo sogno

Il 13enne premiato dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida presenterà la sua proposta di valorizzazione della cultura agro pastorale in Parlamento

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Cagliari «Insegnate la pastorizia ai miei coetanei, bisogna valorizzare la cultura agro pastorale»: ha le idee chiarissime, il 13enne Omar Poddighe che ora è il più giovane ambasciatore della cucina italiana sotto la candidatura del governo per il riconoscimento Unesco dei saperi gastronomici tradizionali. Il giovane di Siurgus Donigala da grande vuole fare il pastore e si dedica con passione alla promozione della cultura agro-pastorale sarda anche grazie a un progetto nato all’interno della Comunità sociale “Punto e a capo” di Settimo San Pietro dal titolo “La staffetta della legalità” nato per avvicinare gli adolescenti alle Istituzioni. 

Il suo impegno è stato premiato dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone, e dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel corso dell’evento a Cagliari. Omar rappresenta non solo una voce giovanile ma anche un punto di riferimento per la valorizzazione di tradizioni radicate nel territorio. Il 26 maggio sarà in Parlamento per presentare la sua proposta di valorizzazione della cultura agro pastorale a partire dai ragazzi delle scuole medie perché diventi una vera opportunità di lavoro e di vita.

Cresciuto circondato nelle campagne del sud Sardegna, ne ha fatto il suo ambiente naturale, e ha un sogno preciso: diventare pastore

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