La Nuova Sardegna

La precisazione

Pierluigi Luisi Caria: nessun procedimento aperto, accuse di terrorismo archiviate

Pierluigi Luisi Caria: nessun procedimento aperto, accuse di terrorismo archiviate

Il nuorese era sotto inchiesta per avere combattuto in Siria come foreign fighter con il Pkk: l’attività era legittima

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Nuoro Non ci sono procedimenti giudiziari aperti nei confronti di Pierluigi Luisi Caria, 34 anni, nuorese: contrariamente a quanto riportato nell’articolo pubblicato il 22 maggio dal titolo “Luisi e Putzolu, gli altri Foreign Fighters” , l’accusa di terrorismo contestata nel 2018 dalla Ddat a Caria è stata archiviata nel dicembre del 2019 su disposizione del gip del tribunale di Cagliari Lucia Perra.

Il giovane era finito sotto inchiesta per avere combattuto in Siria come foreign fighter al fianco dei curdi del Pkk contro i miliziani dell'Isis. L’accusa avanzata dal pm Danilo Tronci era caduta sostanzialmente per una ragione: come è stato chiarito dalla Corte europea con la sentenza del 15 novembre 2018 il Pkk non fa parte dell’elenco delle organizzazioni terroristiche, quindi l’attività svolta da Luisi Caria nelle aree di guerra siriane dev’essere considerata pienamente legittima. 
Un pronunciamento chiaro sulla posizione del giovane nuorese era già arrivato da parte del tribunale del riesame presieduto da Giovanni Massidda: «Caria - aveva scritto il giudice nel provvedimento - non ha messo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica e non è da considerarsi un soggetto pericoloso». Ed è con questa motivazione che il tribunale aveva revocato le misure cautelari imposte al giovane foreign fighter, al quale il 24 settembre 2018 era stato sequestrato il passaporto. Ci scusiamo dell’errore con l’interessato e con i lettori.

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